Sectu «Nefarious» [2014]
Recensione
Ancora Death Metal e ancora Svezia su queste pagine, ma stavolta tocca al terzo album chiamato “Nefarious” dei Sectu da Stoccolma, che condensa 8 tracce in 42 minuti e 21 di musica tecnica eppure condita da un buon feeling spettrale e disarmonico che ammanta tutto l’album.
Insomma: niente melodie moderne, ma neanche niente riffs semplici e malvagità diretta tipo primo death metal svedese per i Sectu, che invece in quest’album sono clinici. E di questo ci se ne accorge sin dall’opener “Fiery iniziato”, dove l’assalto non è frontale, anzi ritmicamente è molto contorto, ma è clinico, precisissimo e pur sempre violento, anche se man mano che si va avanti nell’album si migliora sempre più, con la seconda “Onset of destruction” sempre più d’impatto e massiccia ma anche maligna e più varia a livello di velocità, ma è “Perpetual Spectre” ad essere una delle migliori canzoni di quest’album per quanto è spietata e cattiva pur non essendo particolarmente veloce. Da qui in poi i Sectu aumentano le disarmonie chitarristiche e pertanto i brani accentuano un senso di catastrofismo davvero encomiabile, che risalta tantissimo in “Tenebrous”, altro highilight del disco, e nel groove malatissimo di “River of oblivion”. Incredibile come la band riesca a scrivere dei brani lunghi eppure per niente noiosi o troppo tecnici, come gli 8 minuti di “Usurper” testimoniano, e con la tumultuosa “The wanderer”, a cui si aggiungono degli effetti umoristici a rendere il songwriting dei Sectu sempre più appestante e spettrale.
Gran bell’album questo “Nefarious” dunque, negativo come gli Immolation, non molto diretto ma compatto e deciso come certi God Dethroned, e che al limite gli manca un po’ di sfogo frontale, tipo un bell’assalto old school aggressivo, cosicché la bestia musicale dei Sectu sia oltre che tecnica e atmosferica, anche violenta e spezza collo. Disco da tenere d’occhio per tutti gli amanti del death metal e particolarmente rappresenta un buon bilanciamento tra malignità sonora e tecnicismi. Un altro bel colpo per la ViciSolum Prods.
Track by Track
- Fiery Initiator 75
- Onset of destruction 80
- Perpetual spectre 85
- Tenebrous 85
- Convergence 70
- River of oblivion 90
- Usurper 85
- The wanderer 75
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 80
- Qualità Artwork: 75
- Originalità: 80
- Tecnica: 85
Giudizio Finale
80Recensione di Snarl pubblicata il 29.10.2014. Articolo letto 2044 volte.
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