Thee Maldoror Kollective «Knownothingism» [2014]

Thee Maldoror Kollective «Knownothingism» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
F »

Recensione Pubblicata il:
05.11.2014

Band:
Thee Maldoror Kollective

Titolo:
Knownothingism

Nazione:
Italia

Formazione:
Pina Kollars: voce
Marco Castagnetto: laptop
Anna Airoldi: synth
Norbert Bieber: laptop
+ guests

Genere:
Avant-garde / Progressive / Psych / Experimental

Durata:
1h 2' 2"

Formato:
CD

Data di Uscita:
03.11.2014

Etichetta:
Argonauta Records

Distribuzione:
Goodfellas

Cargo Records

Code7 Distribution

Agenzia di Promozione:
Nee-Cee Agency

Recensione

Artwork e titolo decisamente moderni ed evocativi racchiudono in un'ora abbondante il nuovo lavoro a nome TMK.

Ci troviamo di fronte, anzi dentro, ad un meltin' pot di musica, che ha come ingredienti base l'avant garde, il prog, il free jazz, declinati di volta in volta in mille chiavi diverse, come molti sono i musicisti che hanno collaborato all'opera.
A volte pare di trovarsi di fronte al cabaret di Amanda Palmer ("Clarity, Oh Open Wound"), a volte invece di ascoltare la vocalist degli Hooverphonic cantare con una banda tzigana ("An Uncontrollable Moment of High Tide").
I sapori più jazzati arrivano a metà disco ("Mariguanda"), che poi ha una inaspettata virata su sonorità sintetiche, a ricordare echi di Portishead e trip-hop ("Lhasa & The Naked West"), fino allo sconfino in suoni e riff di sapore eighties nel finale.

Al contrario del presagio evocato dal titolo, questo è un disco in cui ogni appassionato di musica sperimentale e non banale troverà qualcosa di piacevole e parimenti qualcosa che lo farà avvicinare e gli farà scoprire nuovi mondi sonori.