Recensione

Non perdono certo tempo questi due ragazzi (uno egiziano, l’altro da Brescia) che con Hateful Desolation arrivano al loro primo demo, caratterizzato da due canzone e dalla terza che è semplicemente la versione strumentale della prima canzone.
Non c’è moltissimo da dire in due veri brani che passano appena il quarto d’ora di durata, se non che la prima “Your memory will never fade” sembra essere un ottimo esempio di come potrebbe essere il depressive black metal se fosse suonato in maniera decente e se non fosse ripetitivo senza un vero motivo: qui lo stile è mutevole addirittura, e cerca di mostrare una certa vivacità di songwriting senza ripetere un arpeggio o un accordo per tantissimo tempo, e anche il mood mi convince, essendo più spigoloso, incisivo e a volte rabbioso, nonché dotato anche di una chitarra solista e convincente intorno a 5 minuti e mezzo, con un’ottima ripresa del primo riff alla fine della canzone. Un po’ meno bene la seconda “Withering in solitude”, che forse voleva essere più tipicamente black metal, ma che in realtà non lo è completamente e anzi finisce per essere un po’ troppo grezza, mostrando che forse l’identità musicale di questo gruppo è ancora in divenire. Trascuro la bonus track conclusiva, ridondante.
Insomma: con soli due brani, abbiamo un brano che sembra ben fatto, e un altro meno maturo. Giudicare in queste condizioni è quasi impossibile, però se volete dare un ascolto a questo EP e siete fans del depressive, fate pure.
Voto finale condizionato dalla brevità della release.

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