Scamp «The Deadcalm» [2014]

Scamp «The Deadcalm» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
07.11.2014

 

Visualizzazioni:
1638

 

Band:
Scamp
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Titolo:
The Deadcalm

 

Nazione:
Danimarca

 

Formazione:
Michael Boegballe :: Vocals
Morten Christensen :: Drums
Martin Dalmark :: Bass
Kristian Bruun :: Guitar
Mads Vigeholm :: Guitar and backing vocals

 

Genere:
Metal

 

Durata:
1h 3' 11"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
10.06.2014

 

Etichetta:
Scarlet Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Ancora Danimarca sulle pagine di Metalwave, e stavolta tocca al secondo album degli Scamp, che propone 12 tracce per 63 minuti di musica di ciò che potremmo definire sommariamente groove metal, ma che in realtà è un mix tra groove e cose moderne tipo metalcore e deathcore, con ulteriori influenze che vanno dall’industrial in certe canzoni, ad elementi thrash in altre, fino a lambire il nu metal. E funziona? In poche parole: abbastanza. Il fatto di quest’album è sicuramente è mirabilmente mutevole, riesce a prendere tutte le influenze degli Scamp e a riproporle in fasi diverse del disco, evitando quindi di mettere troppe influenze in una canzone e di riproporre la stessa formula all’infinito per tutti i 63 minuti dell’album, cosa che avrebbe ucciso il disco.
Fortunatamente non è così: gli Scamp in queste 12 tracce riescono a variare e a rendere le influenze separatamente da canzone a canzone, rendendo la durata massiva dell’album sostenibile e perlomeno variegata. L’unica contromisura è che per fare così l’album è comunque un po’ allungato a forza e con un paio di brani filler e non memorabili. E allora durante l’ascolto della canzone vi accorgerete facilmente di una “The boys...” più nu metal, di brani più easy listening come la terza canzone (con la parte in pulito molto tipo primi Linkin Park) e la migliore del lotto decima canzone “Emotional Psycho release”, più da singolo e migliore del lotto. Ma se vi manca un po’ il lato più duro della musica non vi preoccupate: a saziare anche voi ci sono “Edge of Devastation”, groovy e che picchia bene, “No Surrender” che soddisfa il lato più thrash della musica a cui però si aggiungono parti Industrial, per un risultato che sta a cavallo tra i migliori Fear Factory e Mnemic. Concludono bene la tracklist canzoni come “Deadhead” e la title track, che esemplificano il sound generale dell’album. Zavorrano invece la riuscita dell’album alcuni brani francamente meno interessanti e filler tipo “Organism” che mi ricorda troppo i Soilwork e che a 2 minuti dalla fine mi sembra brancolare nel vuoto, “Silent Inferno”, che non mi dice niente. Come detto sopra, questo è l’unico difetto dell’album: il fatto di essere troppo diluito.
Ma a parte questo difetto: quest’album è parecchio interessante e riuscito, consigliabile a tutti gli amanti di questo tipo di metal moderno, e soprattutto a chi apprezza questa commistione tra groove/thrash e industrial. Ben fatto.

Track by Track
  1. The Broken 20-20 75
  2. The Boys From Dead Soul Road 75
  3. Existence Status Zero 80
  4. Adrian 75
  5. Organism 60
  6. Silent Inferno 60
  7. Edge of devastation 75
  8. No surrender 85
  9. The Longing 65
  10. Emotional Psycho release 80
  11. Deadhead 75
  12. The Deadcalm 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
75

 

Recensione di Snarl pubblicata il 07.11.2014. Articolo letto 1638 volte.

 

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