Gray «Sessantanoveincerchio» [2014]

Gray «Sessantanoveincerchio» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
08.11.2014

 

Visualizzazioni:
1650

 

Band:
Gray
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Titolo:
Sessantanoveincerchio

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Gray Renda :: Voce, Chitarra
Frankie Gj, Emiliano Marianelli, Massimiliano Giusti :: Chitarre
Tommy Donato, Mario Guarini, Andrea “Fox” D’Alessandro, Domenico Maida :: Basso
Antonio Guzzomi, Luca Trolli, Andrea Spinetti :: Batteria
Antonio Inserillo :: Tastiere

 

Genere:
Rock

 

Durata:
37' 35"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
27.05.2014

 

Etichetta:
New Model Label
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

“Sessantanoveincerchio” è il nuovo album di Grey, musicista italiano che si è fatto notare nell’underground estero tramite collaborazioni e attestati di stima, e che ci propone in quest’album 37 minuti e mezzo di una musica definibile come rock leggero e che non esagera praticamente mai con il gain negli amplificatori.
Una musica dunque probabilmente poco compatibile con molti dei lettori di Metalwave, che comunque se daranno una chance a questo disco potrebbero trovarsi con una piacevole alternativa musicale, con Gray che effettivamente riesce a creare un disco che sia piacevole e gradevole, senza per questo essere troppo simil intellettuale, come in questo genere avviene, o senza avere punte di competitività. L’highlight dell’album è dato dalla bella “Silenzi o parole”, crepuscolare e meditativa, con una linea vocale e una progressione musicale finale che rende il brano adatto ad essere un eventuale singolo per la band, ma anche quando la band è un po’ più mossa nei suoi brani, come nell’opener “Cose” e in “Lunatica” il songwriting si conferma fresco e godibile, senza contare la più elettrica “Ho sentito dire”, che insieme a “Dormi dolce dormi” costituisce appunto uno degli episodi più elettrici dell’album e ritmato, dove tra l’altro la band eccelle. Dove magari la band non eccelle è quando si ritorna a fare canzonette stupide italiane che parlano dell’ammòre come in “Abusi” e in “L’Essenza”, brano dalle linee vocali un po’ irritanti e con stucchevoli cori allungati.
A parte comunque qualche difetto di canzoni forzatamente easy listening, questo “Sessantanoveincerchio” è comunque un album gradevole e che a parte il curriculum musicale merita un ascolto da parte di chi di voi metalheads voglia cimentarsi con qualche ascolto di tipo cantautorale e più leggero.

Track by Track
  1. Cose 75
  2. Lunatica 75
  3. Ho sentito dire 75
  4. Ballata per una stella 70
  5. Ninna Nanna (Intermezzo) S.V.
  6. Dormi dolce dormi 75
  7. Abusi 55
  8. L’essenza 60
  9. Silenzi o parole 75
  10. Non erano rose 70
  11. Vorremmo Essere Tutti Delle Star 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
70

 

Recensione di Snarl pubblicata il 08.11.2014. Articolo letto 1650 volte.

 

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