Kernel Generation «Human Awakening» [2014]

Kernel Generation «Human Awakening» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Snarl »

Recensione Pubblicata il:
08.11.2014

Band:
Kernel Generation

Titolo:
Human Awakening

Nazione:
Italia

Formazione:
Paolo Luciano :: Guitars, Bass, Synth, Programming, Vocals
Mariano Sanna :: Drums, Backing Vocals
Chiara Albertin :: Female Vocals

Genere:
Industrial / Nu Metal / Progressive Metal

Durata:
28' 23"

Formato:
EP

Data di Uscita:
14.05.2014

Etichetta:
Autoproduzione

Distribuzione:
---

Agenzia di Promozione:
---

Recensione

Che genere fanno questi Cuneesi Kernel Generation, Industrial Nu Metal come dicono loro sulla loro pagina facebook? O Prog come altrove su internet è scritto? Io rispondo: Soundscape.
Sì perché “Human Awakening” non è tanto una musica quanto un soundscape vero e proprio in perfetto stile sci-fi, con atmosfere futuristiche e artificiali abbiante al metal più moderno e asettico che riescono a toccare punte di comunicabilità molto alta, e davvero sconvolgenti per la semplicità con cui i KG si rivelano essere a proprio agio, e questo nonostante l’EP sia strumentale, cosa che normalmente apprezzo molto poco negli album, visto che un vero motivo per cui l’album debba essere strumentale raramente lo trovo, in generale. Eppure questo EP funziona alla perfezione: te ne rendi conto sentendo già solo l’intro “Cosmogenesis”, che automaticamente porta a “Age of Aquarius” a metà tra l’epico e il post apocalittico. Si prosegue poi con “Welcome to decadence” che è un brano sempre strumentale ma inquadrabile nella forma canzone e meno visionario, ma nondimeno bello.
A spezzare l’EP strumentale ci pensa il cantato di “Harbingers of doom”, un brano cantato e più tipicamente metal, nonostante il tocco freddissimo e asettico non è per niente inficiato da questi elementi, ed anzi è anche bello vedere come i KG spaziano tra stili compositivi, anche se al cantante qui presente si può chiedere di migliorare un po’ la pronuncia dell’inglese. Ma è la title track conclusive che stupisce, con linee vocali anche liriche che si affiancano al cantato ad accentuare l’estrema atmsofericità della proposta compositiva dei KG e a confezionare un brano coi fiocchi che davvero, mostra una band davvero da tenere d’occhio.
Che dire, Soundscape è forse un po’ troppo e vogliamo continuare a definirlo prog? Va bene, eppure il termine quasi non rende giustizia alla band, che è pro mossissima e sembra davvero avere del potenziale. Il giudizio finale è per forza di cose un po’ tirchio di voti, trattandosi di un EP, ma se la musica abbinata all’immaginario sci-fi e il prog fanno per voi, questa band è assolutamente da tenere d’occhio.