Silent Suffocation «Silent Suffocation» [2014]

Silent Suffocation «Silent Suffocation» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
08.11.2014

 

Visualizzazioni:
846

 

Band:
Silent Suffocation
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Titolo:
Silent Suffocation

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Virginia Favuzza :: vox
Antonino Alvarez :: guitars
Federico Mattiello :: drums
Nicola Menditto :: bass
Simone Palermo :: keyboards

 

Genere:
Symphonic / Gothic Metal

 

Durata:
19' 18"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2014

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

L’EP di debutto dei Palermitani Silent Suffocation ha colto la mia attenzione da quando ho letto il genere proposto che è uno dei miei preferiti: Gothic Metal, un genere classico ma ormai difficile da proporre e ormai spostato a sé stante e quasi fuori dall’universo metal, vista l’ingombrante presenza del depressive black metal, della voglia a tutti i costi di voler essere tristi e vissuti tra certi ragazzini, della voglia dei gruppi con cantante donna a diventare sempre più pop o alternative, e di alcuni fans di M. Manson (ho detto “alcuni fans”), i quali hanno sostituito alla musica da ascoltare una buona dose di superficialità da palcoscenico o di atteggiamenti da divi in pubblico. Missione dunque difficile fare Gothic Metal, ma non impossibile. Ci sono riusciti questi giovanissimi ragazzi Palermitani? La risposta è: tutto sommato no. Ma non per demerito loro quanto per il fatto che la loro proposta musicale è per forza di cose parecchio acerba e con vari difetti che non rendono il cd brutto, ma lo relegano nella cerchia di bands che “magari potrebbero”.
Sommariamente, la voce ci sta eccome, ma è la musica che non eccelle: i brani non sono brutti, ma si vede, c’è poca competenza nel genere musicale proposto. Non bastano due tastiere e una voce pulita femminile a fare gothic, non bastano sonorità languide e lente a far immaginare atmosfere oscure, e soprattutto per ravvivare la propria proposta musicale non si possono mettere ripartenze alla Metallica troppo aggressive e direi quasi invadenti, come avviene nella conclusione di “Unbelievable fate”, o nell’assolo troppo esagerato di “Dark Fall” o nella parte centrale incasinata e con troppi stacchi di “Premonition”. Questa parte è l’unica del demo che si può definire proprio brutta. Il resto non è che non va, ma semplicemente è una musica fatta da chi il Gothic prova a farlo ma sta ancora al livello del rookie, che non è mai Gothic Metal: o è troppo Gothic (e non originale) e per niente Metal, o è troppo Metal e per niente Gothic.
Sufficienza d’incoraggiamento per un gruppo che si salva dal baratro della bocciatura solo per l’inesperienza e perché in realtà i loro difetti di songwriting sono diffusi e anzi direi comuni nei rookie del Gothic Metal, ma al momento l’esistenza di questo EP è giustificabile solo come punto di partenza per sviluppi musicali, più che per divertimento dell’album. Consiglio per la composizione del prossimo lavoro una bella dieta musicale a base di Sisters of Mercy, The Cure, The Gathering, Tiamat, Moonspell, The Sins of Thy Beloved, Lacrimosa etc etc etc.

Track by Track
  1. Premonition 60
  2. Dark Fall 60
  3. Silence 65
  4. Unbelievable fate 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 60
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 60
Giudizio Finale
61

 

Recensione di Snarl pubblicata il 08.11.2014. Articolo letto 846 volte.

 

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