Silent Suffocation «Silent Suffocation» [2014]
Silent Suffocation
Titolo:
Silent Suffocation
Nazione:
Italia
Formazione:
Virginia Favuzza :: vox
Antonino Alvarez :: guitars
Federico Mattiello :: drums
Nicola Menditto :: bass
Simone Palermo :: keyboards
Genere:
Symphonic / Gothic Metal
Durata:
19' 18"
Formato:
EP
2014
Etichetta:
Autoproduzione
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
L’EP di debutto dei Palermitani Silent Suffocation ha colto la mia attenzione da quando ho letto il genere proposto che è uno dei miei preferiti: Gothic Metal, un genere classico ma ormai difficile da proporre e ormai spostato a sé stante e quasi fuori dall’universo metal, vista l’ingombrante presenza del depressive black metal, della voglia a tutti i costi di voler essere tristi e vissuti tra certi ragazzini, della voglia dei gruppi con cantante donna a diventare sempre più pop o alternative, e di alcuni fans di M. Manson (ho detto “alcuni fans”), i quali hanno sostituito alla musica da ascoltare una buona dose di superficialità da palcoscenico o di atteggiamenti da divi in pubblico. Missione dunque difficile fare Gothic Metal, ma non impossibile. Ci sono riusciti questi giovanissimi ragazzi Palermitani? La risposta è: tutto sommato no. Ma non per demerito loro quanto per il fatto che la loro proposta musicale è per forza di cose parecchio acerba e con vari difetti che non rendono il cd brutto, ma lo relegano nella cerchia di bands che “magari potrebbero”.
Sommariamente, la voce ci sta eccome, ma è la musica che non eccelle: i brani non sono brutti, ma si vede, c’è poca competenza nel genere musicale proposto. Non bastano due tastiere e una voce pulita femminile a fare gothic, non bastano sonorità languide e lente a far immaginare atmosfere oscure, e soprattutto per ravvivare la propria proposta musicale non si possono mettere ripartenze alla Metallica troppo aggressive e direi quasi invadenti, come avviene nella conclusione di “Unbelievable fate”, o nell’assolo troppo esagerato di “Dark Fall” o nella parte centrale incasinata e con troppi stacchi di “Premonition”. Questa parte è l’unica del demo che si può definire proprio brutta. Il resto non è che non va, ma semplicemente è una musica fatta da chi il Gothic prova a farlo ma sta ancora al livello del rookie, che non è mai Gothic Metal: o è troppo Gothic (e non originale) e per niente Metal, o è troppo Metal e per niente Gothic.
Sufficienza d’incoraggiamento per un gruppo che si salva dal baratro della bocciatura solo per l’inesperienza e perché in realtà i loro difetti di songwriting sono diffusi e anzi direi comuni nei rookie del Gothic Metal, ma al momento l’esistenza di questo EP è giustificabile solo come punto di partenza per sviluppi musicali, più che per divertimento dell’album. Consiglio per la composizione del prossimo lavoro una bella dieta musicale a base di Sisters of Mercy, The Cure, The Gathering, Tiamat, Moonspell, The Sins of Thy Beloved, Lacrimosa etc etc etc.
Track by Track
- Premonition 60
- Dark Fall 60
- Silence 65
- Unbelievable fate 60
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 60
- Qualità Artwork: 60
- Originalità: 60
- Tecnica: 60
Giudizio Finale
61Recensione di Snarl pubblicata il 08.11.2014. Articolo letto 846 volte.
Articoli Correlati
News
- Spiacenti! Non sono disponibili altre notizie correlate.
Recensioni
- Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
- Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
- Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
- Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.