Tongues «Thelésis Ignis» [2014]

Tongues «Thelésis Ignis» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
10.11.2014

 

Visualizzazioni:
1175

 

Band:
Tongues
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Titolo:
Thelésis Ignis

 

Nazione:
Danimarca

 

Formazione:
Qvortrup :: Drums, Vocals
Thorbjoern :: Guitar, Vocals, Bass, Organ

 

Genere:
Black Metal

 

Durata:
34' 37"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
03.11.2014

 

Etichetta:
I, Voidhanger Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I Tongues sono un duo proveniente dalla Danimarca, che propone un EP di 3 canzoni più outro di ciò che varia abilmente tra i più sinistri meandri del black metal e del death metal, il tutto condito da un feeling sludge doom davvero esaltante, e da una qualità sonora volutamente sfocata che rende le canzoni più sfiancanti, avvolgenti e morbose.
Ora, non fatevi influenzare dal fatto che le tracce sono solo 4, perché sono molto lunghe per il genere, e la più corta è l’outro conclusivo che arriva a 6 minuti e 40 secondi di durata, per sola voce e organo, mentre per il resto si arriva anche a toccare 10 minuti. E in queste canzoni la tendenza sludge doom si nota subito, visto che l’opener “Void Meditation” comincia veloce ma il sound è grave e profondo, e subito tocca parti lente e ostinate dal feeling acre e aggressivo, che però si alternano a parti black metal stile ultimi Enthroned e ad altre death metal che rendono più diretto e rafforzano il tutto. Ma lo stile musicale non è per niente monodirezionale: “Will of fire" è semplicemente bestiale e comincia citando addirittura i Beherit, per poi planare su uno stile black metal meno animalesco e poi su uno death/black, il tutto per delle canzoni che dunque variano abbastanza come influenze e umore, ma senza essere schizoidi, e che caratterizzano anche l’unico difetto che ho trovato della band danese: giocoforza, la mancanza di esperienza di questo comunque debuttante duo si sente e si ha un po’dovunque in questo EP l’impressione che i Tongues mettono fin troppe idee e soluzioni stilistiche in un solo brano, rendendo necessario secondo me lo snellimento della struttura delle loro canzoni. A parte questo, però, i Tongues sembrano essere davvero una band con potenziale. Se seguite la scena Black/Death Metal e v’interessa qualcuna di queste bands, cioè Incantation, Necros Christos, Bahimiron, Beherit, Ascension, Teratism e ultimi Temple of Baal, i Tongues dovrebbero proprio fare al caso vostro e ve ne consiglio fortemente un ascolto. Il voto è un po’ tirchio di punteggio, ma ci riserviamo l’incoronazione per questa band per un eventuale loro full length.

Track by Track
  1. Void Meditation 70
  2. Will of fire 85
  3. Last Grip Of The Hand Of Guilt 75
  4. Bloodline Of The Blind (Outro) S.V.
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
74

 

Recensione di Snarl pubblicata il 10.11.2014. Articolo letto 1175 volte.

 

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