Gleemen «Oltre... Lontano, Lontano» [2014]

Gleemen «Oltre... Lontano, Lontano» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
12.11.2014

 

Visualizzazioni:
962

 

Band:
Gleemen

 

Titolo:
Oltre... Lontano, Lontano

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Maurizio Cassinelli :: batteria
Angelo Traverso :: basso
Bambi Fossati :: chitarra

Special guest:
Alessandro Paolini :: contrabasso
Roberto Piga :: violino
Gianpaolo Casu :: chitarra, voce
Luciano Ottonello :: chitarra
Marco Zuccheddu :: chitarra
Daniela Piras :: flauto
Pino Nastasi :: voce
Mauro Culotta :: chitarra

 

Genere:
Progressive Rock

 

Durata:
59' 24"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2014

 

Etichetta:
Black Widow Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Interessante, ma forse un po’ incompleto questo secondo album prog blues dei Gleemen, band storica italiana che tramite la Black Widow produce questo “Oltre... lontano lontano”.
“Oltre” infatti è un disco a due facce, che comincia benissimo nella prima metà dell’ora di musica proposta, con la hendrixiana “Anima di gomma” a fare da apertura tramite un brano prog molto anni 70 e che nella chitarra solista cita spassionatamente il famoso chitarrista salvo poi variare con un efficace ritornello alla Beatles del periodo psichedelico, mentre “La grande carovana”, mossa e rockeggiante, eccelle sia per delle partiture alla Santana che per un ritornello a formare un brano blues elettrico da paura, e anche nelle più calme e meno distorte “Canzone...” e “Il venditore di palloni” si fanno notare alla stragrande, per via di una vena sempre comunicativa e per via di testi davvero ragguardevoli, praticamente dipinti sopra il tessuto sonoro della canzone, e anche quando la canzone è strumentale, come la quarta, le emozioni non mancano. Praticamente il disco si tiene su livelli più che buoni quindi fino a “In una stanza” compresa, poi però cala un po’ di tono secondo me, e ci regala canzoni comunque buone ma troppo morbide e senza eccessive idee progressive, con addirittura la settima e l’ottava canzone ad essere quasi pop, mentre “Solo amore” possiede una seconda parte niente male, anche se il giro di chitarra alla fine mi ha ricordato molto “Sympathy for the Devil” dei Rolling Stones. Solo la title track mi convince per davvero, visto che fa da sommatoria delle canzoni descritte in precedenza.
Insomma: disco probabilmente non perfetto, addirittura forse nostalgico e retrogrado, ma nondimeno apprezzabile nei suoi highlights e soprattutto degno epitaffio della voce e chitarra del gruppo, Bambi Fossati, tristemente scomparso. Se volete ascoltare qualcosa di italiano e di cantato in questo genere musicale, perché non dare una chance a questo disco?

Track by Track
  1. Anima di gomma 80
  2. La grande carovana 85
  3. Canzone dei cuori semplici 75
  4. Skizoid Blues 75
  5. Il venditore di palloni 75
  6. In una stanza 80
  7. Stelle di vetro 75
  8. Nel mio cortile 75
  9. Solo amore 75
  10. Oltre lontano lontano 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
77

 

Recensione di Snarl pubblicata il 12.11.2014. Articolo letto 962 volte.

 

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