Motherkissers «Cage the Water» [2014]

Motherkissers «Cage The Water» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Jezebel »

 

Recensione Pubblicata il:
22.11.2014

 

Visualizzazioni:
994

 

Band:
Motherkissers
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Titolo:
Cage the Water

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Dan - Voice
John - Guitar
Api - Bass
Teo - Drum

 

Genere:
Metal / Hardcore / Alternative

 

Durata:
31' 4"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2014

 

Etichetta:
Memorial Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

“Cage the Water” è il debut album dei Motherkissers. La band milanese, nel roster della sempre interessante Memorial Records, cerca con questo lavoro di trovare la commistione tra metalcore e numetal. A riff vettoriali, schizzi di distorsione, spinta metallica calibrata, condita da atmosfere e melodie distorte e progressione di mezzi toni tipiche degli anni '90, i Motherkissers aggiungono un twist “moderno” con l'inserimento di scream estremo e sezione ritmica versatile che riesce a passare da uno stile più smooth all'hardcore. Tutti gli otto brani presentano una composizione lineare ma allo stesso tempo complessa perché risultato di una continua lotta per trovare un equilibrio credibile tra le diverse tendenze: tra melodia e distorsione, tra clean e scream, facendo provare a volte la vertigine di passare da una dimensione musicale all'altra. L'incipit dell'album, “Ride the Equilibrium”, è il brano il cui nome sintetizza l'intenzione musicale e stilistica della band milanese: si passa dalle dinamiche più zen/melodiche alla furia iniettata dallo scream tagliente. Dopo “Screamings From Underground”, che si orienta sul melodic metalcore, arriva “Lost in Paradox” che risulta più variegata e ritmata, grazie ai diversi cambi tempo e allo scream esasperato. In “Meltdown” il mix tra generi è più articolato e ben amalgamato da giri di basso ipnotici, mentre in “Aeons” i riff espansi si alleano con scream sanguigno lasciando meno spazio alla narrazione melodica. “Steadfast” e “Catharsis” ribadiscono la natura cangiante e pragmatica dello stile dei Motherkissers, mentre “Black Fine Devotion” è più sfuggente, con riff meno definiti e alternanza incessante tra clean e scream. Il lavoro dei Motherkissers si muove sicuramente in dimensioni alternative, cercando il compromesso tra le proprie influenze e le “leggi” del metal contemporaneo.

Track by Track
  1. Ride the Equilibrium 75
  2. Screamings From Underground 70
  3. Lost in a paradox 75
  4. Meltdown 80
  5. Aeons 75
  6. Steadfast 75
  7. Black Fine Devotion 75
  8. Catharsis 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
75

 

Recensione di Jezebel pubblicata il 22.11.2014. Articolo letto 994 volte.

 

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