Under The Ocean «Dark Waters» [2014]

Under The Ocean «Dark Waters» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
27.11.2014

 

Visualizzazioni:
1811

 

Band:
Under The Ocean
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Titolo:
Dark Waters

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Isacco Pattini :: vocals
Tomasz Jan Iemma :: guitars
Andrea Tortorelli :: guitars
Rocco Casali :: bass
Fabio Bersani :: drums

 

Genere:
Death Metal

 

Durata:
20' 7"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
13.06.2014

 

Etichetta:
Drown Within Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Grind On The Road
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Recensione

Ci riprovano con un altro nome i parmensi Firstborn Underocean, che ora si chiamano Under the Ocean, e che producono sotto questo nome il loro EP chiamato “Dark Waters”, che propone 4 tracce di deathcore ripartito in 20 minuti di musica.
“Dark Waters” non sarà magari chissà quanto personale, e per la verità a sentire l’opener (Nota a latere: notare che tutte le canzone cominciano con “The”, come a descrivere qualcosa o qualcuno nei testi) “The Leper town”, una qualità sonora decisamente troppo triggerata e sintetica mi fa pensare all’ennesima band core capace solo di mascherare le proprie qualità sonore dietro a un muro di trigger e di ritocchi di post produzione grazie al pro tools, ma per fortuna il resto dei brani non è così, e per quanto a volte non manca la ricaduta nei luoghi comuni, ci sono delle idee musicali che permettono di differenziare molto bene una canzone dall’altra, rendendo la release non monodirezionale, cosa che nel Deathcore è rara. Per la precisione, “The bell tower” è abbastanza ben fatta, ma colpisce particolarmente la parte finale, cantabile e vagamente più atmosferica, mentre nelle due canzoni di chiusura si nota un mood tumultuoso di “The riverbank”, e uno più ombroso e meno arrembante, direi quasi riflessivo, riguardante “The creeper”, canzone che tra l’altro diventa molto groovy verso la fine.
Insomma: siamo di fronte a una ripartenza discografica promettente, forse perché fatta con maggiore esperienza del debutto discografico di questi ragazzi, ed a un EP che perlopiù evita di riproporre luoghi comuni del deathcore, come voci troppo urlate e continue, e arrangiamenti ritmici sovrabbondanti e inutili. Se siete interessati a questo genere, l’acquisto dell’EP è consigliabile.

Track by Track
  1. The leper town 60
  2. The bell tower 70
  3. The riverbank 70
  4. The Creeper 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
67

 

Recensione di Snarl pubblicata il 27.11.2014. Articolo letto 1811 volte.

 

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