Tetrarchate «Symposium of the Tetrarchs» [2014]

Tetrarchate «Symposium Of The Tetrarchs» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
28.11.2014

 

Visualizzazioni:
1040

 

Band:
Tetrarchate
[MetalWave] Invia una email a Tetrarchate [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Tetrarchate

 

Titolo:
Symposium of the Tetrarchs

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Andrea Biondi :: Rhythm guitars & vocals
Nazario Biscotti :: Lead guitars
Alex Masini :: Drums
Andrea Aratari :: Bass guitars

 

Genere:
Heavy / Thrash Metal

 

Durata:
15' 9"

 

Formato:
Mini-CD

 

Data di Uscita:
20.01.2014

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Sarà anche che è un EP e non il vero debutto discografico, tutto quello che volete, ma per i Pesaresi Tetrarchate così non va.
Tecnicamente questo EP è lungo solo 15 minuti per 4 tracce e propone thrash, ma anche così sarà difficile arrivare alla fine dell’ascolto del demo senza un minimo di imbarazzo, perché ci penserà ad esempio la voce a devastare quasi tutto ciò che c’è di abbastanza buono nell’opener “Scar”: è completamente sbagliata nella scelta del volume, è altissima e sembra strillata per finta, come se dopo aver registrato il cd la band avesse deciso di cantarci sopra col microfono del pc portatile senza mixare niente. E se questo fosse poco, aggiungeteci un brano come “Massachertorte”, dove il cantante sbaglia tutte le metriche e va fuori tempo alla grande, il tutto lasciando perdere imperfezioni tecniche qua e là nel resto del demo.
Difficile con questo mattone tirato in faccia, a fare attenzione sulla musica, ma definiamo maldestra la conclusione di “Massachertorte”, mentre il resto delle canzoni sembra essere interessante a volte, ma scontato in altre, a dimostrazione di una mancanza di originalità che affligge una band peraltro non giovanissima, visto che si è formata nel 2006, con dei riffs difficili da capire nell’opener “Scar” e con “Genocide” a essere mediocre e prolissa. Solo la conclusiva “Chant of the forsaken” è più compatta e meglio apprezzabile, ma anche questo brano non è immune da banalità compositive.
Insomma: mi spiace, ma così non ci siamo. Posso anche capire che non si trova un cantante decente, ma anche così non capisco come si fa a mettere così in primo piano la voce e a tutto volume la voce di uno che per questo motivo sembra che canta per finta e a distruggere completamente un EP che ha ancora margini da recuperare della qualità musicale davvero vistosi e da colmare al più presto. Mi spiace bocciare dei ragazzi ancora prima del debutto ufficiale, ma se lo faccio di rado, e stavolta è una di queste, un motivo ci sarà, no?

Track by Track
  1. Scar 55
  2. Massachertorte 45
  3. Genocide 50
  4. Chant of the forsaken 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 50
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 55
  • Tecnica: 50
Giudizio Finale
54

 

Recensione di Snarl pubblicata il 28.11.2014. Articolo letto 1040 volte.

 

Articoli Correlati

News
  • Spiacenti! Non sono disponibili altre notizie correlate.
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.