Rejeks «UNO-» [2013]

Rejeks «Uno-» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
12.12.2014

 

Visualizzazioni:
713

 

Band:
Rejeks
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Titolo:
UNO-

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Black :: Vox
Nico :: Drums
Dave :: Guitar, Vox
Joe :: Guitar
Paco :: Bass

 

Genere:
Darkgrind

 

Durata:
31' 14"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
06.09.2013

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Darkgrind? No, grind punto e basta, e neanche tanto brutale per questi ragazzi del Milanese che propongono il loro debutto autoprodotto di 15 tracce per 31 minuti e poco più di musica. Una musica che tecnicamente dovrebbe mescolare il grind con qualcosa di black metal e/o di più atmosferico.
Il risultato, come sempre per chi si cimenta con queste strane commistioni, è: no. Qui di black ci saranno al massimo due riffs a disco un po’ più tristi, ma sinceramente questo non basta a definire diverso dal grind quest’album, un “Uno” che purtroppo non brilla per originalità, e che propone canzoni semplici nei riffs, non molto brutali e in certi brani perfino eccessivamente lente, che hanno la sola colpa di non essere brutte, ma canoniche e mancanti di brutalità; un classico esempio è dato da “Nihilius”, brano rabbioso e potente ma che non sfoga la violenza come servirebbe, oppure da “Submorale”, dove le pur belle parti shred invece di portarti in un turbine apocalittico vengono accompagnate da un rallentamento di sezione ritmica che fa solo abbassare la voglia del pubblico di fare moshpit. E quando si prova ad andare sul veloce, non aiutano molto i riffs banali, come in “Asettico”, anche per via di una voce che, troppo cantata, finisce per non incidere a dovere. Diamo atto, tuttavia, che quando i Rejekts vanno sull’hardcore, come nella 13esima canzone, o sullo sludge, come nell’ultima, i risultati ci sono.
Insomma: “Uno” non è brutto, ma è di nicchia e non è niente di che. Saremo buoni e per stavolta promuoviamo questa band e consigliamo l’album solo ai fanatici più incalliti del grind, ma francamente esce molto di meglio in questo genere sia in Italia che all’estero.

Track by Track
  1. Evanescente Inverno 65
  2. Nihilius 65
  3. Io senza me 60
  4. Submorale 60
  5. Fango 60
  6. Abbandono 60
  7. Nessuno 60
  8. Sguardo a ponente 65
  9. Asettico 60
  10. Carne e Acciaio 65
  11. 5 minuti di vuoto 60
  12. Quando Apophis Mangiò il Sole 60
  13. L'odio che hai dentro 70
  14. Caduta 60
  15. Saru no tsuki 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 60
Giudizio Finale
63

 

Recensione di Snarl pubblicata il 12.12.2014. Articolo letto 713 volte.

 

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