Frustration «Humanity Through The Madness» [2014]

Frustration «Humanity Through The Madness» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
30.12.2014

 

Visualizzazioni:
1932

 

Band:
Frustration
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Titolo:
Humanity Through The Madness

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Flarvulas :: Guitars
Hirpus :: Vocals, Guitars
Milkman :: Bass
L.C. :: Drums

 

Genere:
Black / Death / Doom / Crust Metal

 

Durata:
50' 1"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2014

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Ok, potrà essere poco rifinito quanto volete, potrà essere registrato tipo demo (anche se la produzione analogical mi piace eccome), potrà perfino essere anche un cd di nicchia questo “Humanity through the madness” dei Campobassani Frustration, che dopo 6 anni dalla formazione della band arriva solo ora al loro debutto, che coincide con questo full length, ma neanche a dirlo, spacca alquanto per la sua genuinità, per la sua grezza semplicità e per il suo puntare tutto sulla qualità della musica, con dei brani scarni ma curati quanto basta per renderli più che apprezzabili.
La band si definisce Heavy Metal/Crust, e la definizione potrebbe andarci bene. Noi qui ci sentiamo di tutto, da un debole per le parti stoner sludge che si sentono in brani come “Doom of life” e “Healthy inner violence”, a un tocco marcato per certo metal primordiale chiaramente ascoltabile in “My demons” e “The big eyes”, molto stile Hellhammer, fino a uno spirito del tutto punk davvero encomiabile e che fa apprezzare brani come la terza “The worst is yet to come”, “Ace of wands” e la stessa “Healthy inner violence”, senza contare la rockeggiante “Wolf n roll”, e la migliore del lotto, in quanto la più completa, “Straightjacket”. Ne risulta una decina di canzoni più intermezzo e outro che davvero non devono rendere conto a niente e a nessuno e che, ignoranti, tirano dritto per la loro strada convincendo e mostrando in maniera eccellente il fatto che a volte l’ignoranza musicale non può essere altro che un bene, e che in certi casi invece di fare gli altolocati musicali aristocratici una bella dose di headbanging sarà magari meno elaborata, ma anche cento volte più gratificante e divertente.
Poi ok, siamo d’accordo: il cd non è suonato bene, rare volte le chitarre non sono in sincrono tra loro, la qualità sonora a tratti sembra fatta alla meno peggio, e tutto questo contribuisce a dare al cd un forte tocco di underground, talmente forte che sembra di sentire quasi un cd il cui potenziale è limitato, L’ultima canzone è troppo sconnessa dalle altre e l’outro dura quasi minuti senza un adeguato motivo, ma credetemi: non ha importanza. Davvero, dare importanza a queste cose è come giudicare un film porno dalla trama, è giudicare la band da un’intelligenza musicale che ai Frustration davvero non interessa. E a noi ci va bene così, sinceramente. Al massimo possiamo capire che il cd rimane un po’ di nicchia, per questo il voto è un “buono” che di certo soddisfa e promuove, ma che dimostra anche che il cd di certo non è qualcosa di rivoluzionario da avere a tutti i costi. Ciononostante, se per voi questi generi musicali rigorosamente old school sono la vostra bibbia sconsacrata, questo cd farà proprio al caso vostro. Non originale, ma divertentissimo.

Track by Track
  1. Doom of life 70
  2. Endorphin Madness 70
  3. The worst is yet to come 70
  4. Healthy inner violence 70
  5. My demons 70
  6. Useless Tears (Intermezzo) S.V.
  7. The big eyes 70
  8. Ace of wands 75
  9. Wolf n roll 70
  10. Straightjacket 75
  11. Cemetery of souls 65
  12. Reflections (Outro) S.V.
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
69

 

Recensione di Snarl pubblicata il 30.12.2014. Articolo letto 1932 volte.

 

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