Dejanira «Behind the Scenes» [2014]

Dejanira «Behind The Scenes» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
31.12.2014

 

Visualizzazioni:
1688

 

Band:
Dejanira
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Titolo:
Behind the Scenes

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Massimo Tedeschi :: Bass
Sergio Cattaneo :: Drums
Diego Marchesi :: Guitars
Mirco Roncoroni :: Vocals, Guitars

 

Genere:
Metal / Rock

 

Durata:
43' 23"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2014

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

“Estremi per I moderati, moderati per gli estremi”. Questo è ciò che i Dejanira scrivono sulla loro pagina facebook descrivendo la loro proposta musicale riassunta in questo loro primo cd autoprodotto di 9 tracce per 43 minuti e mezzo.
In effetti musicalmente parlando questa definizione ci sta a pennello. Per comodità potremmo chiamare la band Prog Metal, ma la definizione non sarebbe del tutto corretta, visto che questa band le parti core le ha, anche se sono molto poche e più che altro limitate a “Sunset boulevard”, potremmo anche definirla Post core, ma anche qui: il vero post core è più complesso musicalmente, mentre questo genere musicale è più diretto. Ed è proprio questo il punto di forza dei Dejanira: l’incatalogabilità. È quasi assurdo pensare che dal nulla sia nata una band capace, potente e brava a registrare un cd in maniera adeguata nonché matura, senza esagerare con ritocchi al pro tools, senza essere troppo un genere o troppo l’altro, e con una forma musicale delle canzoni aperta, poco incline allo schema forma canzone, eppure solida e anche non troppo difficile da sentire. Spicca su tutte la bella “Meridian”, davvero ben congegnata e che amalgama tutte le influenze della band al meglio, mentre in altri casi la band sembra lanciarsi su di un tipo di musica più tipicamente rock, come in “Letter of the seer”, mentre “Sunset Boulevard” è più core insieme alla canzone successiva, e con le ultime canzoni più tipicamente “post”, visto il grado di astratto e di visionarietà raggiunto. L’unico difetto del disco è probabilmente quello di una certa cerebralità onnipresente che alla fine ci piace, ma che non permette, ad esempio, di vedere cosa sanno fare i Dejanira in altre soluzioni stilistiche compositive, come dei ritornelli cantabili ad esempio. Ma non è un difetto grave.
Insomma: per me, incredibile ma vero, nuovo nome da segnarmi e da seguire. Questa band è da segnalare e il cd è da acquistare per tutti gli amanti di tutto ciò che sta tra prog, post e il metalcore più complesso e meno commerciale. Avanti così e speriamo che il prossimo disco sia sotto una buona label.

Track by Track
  1. Of will and representation 75
  2. Nowadays circus 75
  3. Meridian 85
  4. Letter of the seer 75
  5. The swan song (Intermezzo) S.V.
  6. Sunset boulevard 70
  7. Birth of the unconquerable sun 75
  8. The raft of the medusa 75
  9. Disclosure 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
76

 

Recensione di Snarl pubblicata il 31.12.2014. Articolo letto 1688 volte.

 

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