DarkkraD «Fake Eyes» [2014]
DarkkraD
Titolo:
Fake Eyes
Nazione:
Italia
Formazione:
Roberto Salari :: Vocals
Davide Mantovan :: Lead Guitar, Rhythm Guitar, Backing Vocals
Christian Montemurro :: Bass
Davide Cardella :: Drums
Genere:
Alternative Metal
Durata:
27' 33"
Formato:
EP
2014
Etichetta:
Autoproduzione
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Debutto discografico autoprodotto per i torinesi DarkkraD, band dal nome invero non originalissimo e dalla copertina un po’ insignificante, ma che in questo suo EP di apertura, chiamato “Dark eyes”, condensa 6 tracce in 27 minuti e mezzo di una miscela interessante di ciò che è alternative, predominante, un po’ di metal e alcune reminiscenze di nu metal, che a quanto dicono faceva parte del passato della band.
Il meglio di questo EP è senz’altro dato dalla terza traccia in poi, visto che le canzoni, probabilmente, sembrano rispecchiare una certa crono logicità compositiva, con le prime due più allo stato grezzo e anche banali, mentre da qui in poi si migliora. Sono il ritornello e i riffs di chitarra infatti a penalizzare una “Brave” sinceramente abbastanza scontata e poco speciale, mentre “Leave me alone” mostra il suo lato debole dal punto di vista delle linee vocali, non brutte o cantate male ma ben lungi dall’essere qualcosa di speciale.
Fortunatamente, come detto, da qui in poi si migliora e “Faded memories” mostra effettivamente un brano più a tiro e tipicamente alternative metal, dove la compattezza degli arrangiamenti non è influenzata da un riffing ancora un po’ non originale. Ed è quanto detto per questa canzone che fa sia da pregio che da difetto in quest’album, come in “945” e “Dead”, dove il brano riesce a convincere per gli arrangiamenti ma non tanto per varietà compositiva, mentre “Complain” mostra un po’ il contrario: maggior incisività dei riffs ma compattezza globale meno pervenuta.
Insomma: è un inizio, con tutti i pro e i contro. Formalmente la band non ha niente che non va, soltanto deve alzare il tiro nei riffs e come originalità nei brani, visto che qui siamo a livelli non brutti ma non certo imprescindibili, che mi farebbero pensare a una band senza molto talento se non fosse per il fatto che la compattezza compositiva è più che soddisfacente. In altre parole: Ep di debutto riuscito e non ci lamentiamo, ma per la prossima release qualcosa di più in quanto a riffs e originalità vogliamo sentirlo.
Track by Track
- Brave 65
- Leave me alone 60
- Faded memories 70
- 945 70
- Dead 70
- Complain 70
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 70
- Qualità Artwork: 65
- Originalità: 60
- Tecnica: 70
Giudizio Finale
67Recensione di Snarl pubblicata il 01.01.2015. Articolo letto 1904 volte.
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