Dirty Passion «Dirty Passion» [2015]
Recensione
I Dirty Passion ci propongo questo album passandolo per hard rock, ma dalla mia (seppur con dei limiti) visuale mi pare che qui si tratti di rock imbrattato con un bel pò di influenze punk.
Ora, al di là di questo, che ritengo sia comunque utile precisare, il loro lavoro è comunque pulito.
Ci troviamo con 11 tracce piuttosto semplici, a volte oserei dire un pelino banali, ma comunque carine nel loro insieme.
Melodie non complesse e testi che si comprende già dove vadano a parare.
Come sempre alcune canzoni hanno più potenziale di altre, secondo il mio orecchio chiaramente.
I Dirty Passion non sono male, davvero, ma devono fare di più per arrivare a livelli in cui vieni veramente notato e distinto dalle altre band.
Mi permetto di dare loro una sufficienza, ma sicuramente possono e devono fare di più e non accontentarsi di un voto mediocre. Buona fortuna a loro quindi.
Track by Track
- Hallelujah 65
- Bad Karma 60
- Bitch 60
- Los angeloser 60
- Get back 60
- Zip of fire 65
- Die free 65
- 42 Nights 65
- The mess 65
- The ballad of the skank 60
- Shame 60
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 70
- Qualità Artwork: 60
- Originalità: 55
- Tecnica: 65
Giudizio Finale
62Recensione di reira pubblicata il 09.01.2015. Articolo letto 1121 volte.
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