True Lie «At the First Glare of a Colder Sky» [2014]

True Lie ŤAt The First Glare Of A Colder Skyť | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
12.01.2015

 

Visualizzazioni:
2174

 

Band:
True Lie
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Titolo:
At the First Glare of a Colder Sky

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Carlo Stefanucci :: Vocals, Rhythm guitars
Federico Piermatti :: Lead, Rhythm guitars
Dalila Pilotti :: Bass
Alessandro Salari :: Drums

 

Genere:
Modern-groove metal

 

Durata:
35' 47"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2014

 

Etichetta:
To React Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Disco di esordio per i True Lie da Foligno, che arriva a siglare un contratto con la To React Records e a presentare un gradevole esempio di metal moderno, classificabile come melodic death metal/metalcore, e che propone quasi 36 minuti di musica splittata in 8 brani.
Non molto c’è di nuovo o di personale in quest’album, ma detto questo i True Lie si dimostrano essere capaci di avere qualcosa in più rispetto al solito andazzo tipo “Riff aggressivo e pesante, break down, ritornelli puliti e melodici e pure un po’ happy” eccetera, e nella fattispecie questo è dato da aperture più pulite e più tipicamente post, ma soprattutto da alcune partiture più tipicamente thrash presenti in brani come in “Just for a while” e “Reek of desperation”, che suggeriscono un’abile variazione stilistica ad un album che altrimenti sarebbe stato troppo monodirezionale ed omogeneo, tutto questo controbilanciato invece da “When everything withers” e da “The hand that fed me lies”, più tipicamente core, anche se per me l’highlight personale è dato da “Mark of cain”, più lenta e dotata di grooves potenti e convincenti, che stupiscono e che rendono il brano originale e competitivo. Qua e là compaiono anche punte di varietà tra le aperture lente e quelle brutali direttamente collegate, come nella terza canzone, che dimostrano che i True Lie sanno abilmente miscelare queste due componenti compositive. Non male in un genere dove troppi esponenti attaccano le parti brutali e quelle melodiche con lo sputo.
Insomma: non sarà probabilmente rivoluzionario o capace di avvicinare nuovi fans provenienti da altri generi, ma i True Lie ci sanno alquanto fare e l’album è fortemente consigliato agli appassionato del metal più moderno e orecchiabile.

Track by Track
  1. As the dawn broke 70
  2. When everything withers 70
  3. Will (The day I stood still) 70
  4. Just for a while 75
  5. To embers and ashes 75
  6. The Hand That Fed Me Lies 75
  7. Reek of desperation S.V.
  8. Mark of Cain 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
74

 

Recensione di Snarl pubblicata il 12.01.2015. Articolo letto 2174 volte.

 

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