Sorrows Path «Doom Philosophy» [2014]

Sorrows Path «Doom Philosophy» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
19.01.2015

 

Visualizzazioni:
2047

 

Band:
Sorrows Path
[MetalWave] Invia una email a Sorrows Path [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Sorrows Path [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Sorrows Path [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Sorrows Path [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina ReverbNation di Sorrows Path

 

Titolo:
Doom Philosophy

 

Nazione:
Grecia

 

Formazione:
Stavros Giannakos :: Bass
Angelos Ioannidis :: Vocals
Fotis Mountouris :: Drums
Kostas Salomidis :: Guitar
Giannis Tziligkakis :: Guitar

 

Genere:
Power / Doom Metal

 

Durata:
56' 47"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
12.09.2014

 

Etichetta:
Iron Shield Records
[MetalWave] Invia una email a Iron Shield Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Iron Shield Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Iron Shield Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Iron Shield Records

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Arrivano al secondo album i greci da Atene Sorrow’s Path, che con questo “Doom Philosophy” arrivano al secondo album, che condensa 10 tracce più intro per quasi 57 minuti di musica di ciò che potremmo chiamare Heavy/Doom Metal. Un connubio che sembra rifarsi principalmente ai Candlemass di un po’ tutta la loro discografia.
Eppure, non mi ha fatto impazzire granché questo album. Parliamoci chiaro e tondo: il fatto è che i bei brani ci sono, come la migliore e più lenta “Epoasis”, o come la maestosa “The venus and the moon”, dove la solennità del doom mischiata alla potenza ma-non-troppo dell’heavy più epico si fondono perfettamente, ma l’album possiede alcune importanti lance spuntate. La prima tra tutte è la qualità sonora, che enfatizza troppo una voce mai troppo elevata come tonalità mettendola in primo piano, e con gli altri strumenti di contorno, che tra l’altro hanno anche un suono troppo metal, molto più adatto ad esaltare l’agilità di una band heavy metal che non a risaltare la pesantezza che dovrebbe essere richiesta a questa band. Per la verità, inoltre, a me certi riffs e certe linee vocali non sempre sono piaciute. Mancano dei ritornelli che sappiamo essere convincenti, un trasporto all’interno delle canzoni e probabilmente c’è anche un po’ troppa monodirezionalità nell’album, rendendolo così un po’ troppo omogeneo, cosa che non ho apprezzato granché.
Probabilmente, con suoni migliori, i Sorrow’s Path sarebbero più apprezzabili da live e poi su disco, e non nego che i Sorrows Path siano in grado di fare un buon album, ma la summa di queste imperfezioni sopra dette rendono il cd meno riuscito e con difetti di realizzazione, più che di composizione. Consigliato agli amanti sfegatati dell’heavy metal / doom metal più classico.

Track by Track
  1. First Beam of Darkness Into Light (Intro) S.V.
  2. Tragedy 70
  3. A Dance With The Dead 70
  4. Brother of life 65
  5. Everything Can Change 65
  6. The King With A Crown Of Thorns 70
  7. The Venus And The Moon 75
  8. Epoasis 75
  9. Clouds inside me 70
  10. Darkness 65
  11. Damned (O)fish-L.S.D. 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 55
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
69

 

Recensione di Snarl pubblicata il 19.01.2015. Articolo letto 2047 volte.

 

Articoli Correlati

News
  • Spiacenti! Non sono disponibili altre notizie correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.