Endovein «Lesson 1: How to Put Jack in the Amp» [2005]

Endovein «Lesson 1: How To Put Jack In The Amp» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Godfather »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
2298

 

Band:
Endovein
[MetalWave] Invia una email a Endovein [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Endovein [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Endovein [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Endovein

 

Titolo:
Lesson 1: How to Put Jack in the Amp

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Giordie :: Chitarra Ritmica
Stefano :: Voce
Marco :: Basso
Fabio :: Batteria
Paolo :: Chitarra Solista

 

Genere:

 

Durata:
29' 52"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2005

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

“Lesson 1: How to Put Jack in the Amp” è il primo demo della band torinese degli Endovein che prima di questo ha inciso sempre “artigianalmente” l’EP “Making of….”.
Ben variegato, questo lavoro presenta quattro pezzi di un bel thrash dai riff di chitarra graffianti e una batteria potente, a tratti si può pensare, forse esagerando un po’, ai Megadeth, e gli Endovein stessi ammettono che la band di Mustaine è tra le maggiori influenze del gruppo.
Da sottolineare decisamente è l’eclettismo della linea vocale, che nei diversi pezzi spazia tra bassi sporchi ad acuti da brivido degni dei migliori vocalist della scena.
Presenti anche due brani strumentali lenti, quali “Nevada Roaming” e “Goodbye…but Where I’m Going?” (sì, è sbagliato in inglese, ma lo sanno anche gli Endovein ndr); nulla di ricercato o tecnicamente aulico, ma solo dei riff orecchiabilissimi e molto gradevoli.
Unica nota negativa è la scarsa qualità dell’audio che spesso risulta distorto. Ovviamente questo è dovuto alla registrazione casereccia che tutto sommato non è proprio così pessima per essere stata fatta in casa, ma decisamente si può fare di meglio. Sicuramente sarà meglio nel futuro.
A sopperire a questa mancanza di qualità audio c’è però la traccia numero 8, ovvero la registrazione del provino di un certo Orlando (chi sarà mai?). Spassosissima.
Tirando le somme non si può che dire bene di questa giovane formazione torinese che per migliorare necessita solamente di una buona apparecchiatura di registrazione.

Track by Track
  1. The Hope is Dead 70
  2. Savage Heart 75
  3. Nevada Roaming 73
  4. Carpet Bombs 77
  5. Kickinthebutt 73
  6. Goodbye...but Where I'm Going? 73
  7. Orlando 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 55
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
71

 

Recensione di Godfather pubblicata il --. Articolo letto 2298 volte.

 

Articoli Correlati

News
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.