Strike Avenue «Avenger Alpha Apocalypse» [2014]

Strike Avenue «Avenger Alpha Apocalypse» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
23.01.2015

 

Visualizzazioni:
1596

 

Band:
Strike Avenue
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Titolo:
Avenger Alpha Apocalypse

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Phil :: vox
John Hunter :: guitars
R.o.x. :: drums
Vince :: Bass

 

Genere:
Deathcore / Death Metal / Djent

 

Durata:
38' 50"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2014

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Allora, io voglio capire tutto. Voglio capire che probabilmente certe bands non nascono con l’idea di dominare il mondo ma solo di divertirsi, e quindi non importa se arrivano al loro terzo album e ancora non sono killer, voglio anche capire che ognuno fa quel che può in tempi di crisi, e voglio anche capire che Cosenza non è il centro del mondo per quel che riguarda il metal, e quindi che mancando i punti di riferimento di un pubblico numeroso o di altre bands competitive, il livello compositivo possa essere più basso. Ripeto: voglio capire tutto.
Ma anche così, il terzo album degli Strike Avenue non è giustificabile, e principalmente per la qualità sonora: non che si voglia sempre soltanto una produzione bombastica e perfetta, ma qui anche se i suoni sono moderni, sono comunque bassi e bisogna impegnarcisi per capire cosa stia suonando la batteria, tanto che nel primo brano neanche me n’ero accorto che c’era un’accelerazione. Dopo un po’ di brani ti ci abitui un pochino di più alla qualità sonora, e per esempio ascolti anche canzoni più compatte come “Red monolith”, ma senti anche canzoni come “War of titans” dove il death lento e sconfinante nel djent e nel deathcore degli Strike Avenue è composto da alcuni riffs leganti davvero puerili, senza contare una parte attorno a 4:21 che non ho capito, ma che a giudicare dallo sbalzo di volume è attaccata davvero male, quasi che siano due brani attaccati al windows movie maker, con rispetto.
Insomma: a me dispiace perché questi ragazzi ci provano, ma se è vero che i cd costano e che anche se fossero gratis comunque ne escono troppi, allora l’ascolto di quest’album è superfluo, mi spiace ma per me è così. Forse da live sono meglio, ma con questi suoni l’ascolto del cd è un supplizio vero e proprio. Niente di personale.

Track by Track
  1. The animal machine 50
  2. Predators v. 2.0 55
  3. Betrayed by the shadows 55
  4. A A A (Intermezzo) S.V.
  5. War of titans 45
  6. Red monolith 60
  7. Theia collision 55
  8. Prologue To The Great Beginning (Intermezzo) S.V.
  9. The Last Of Us 55
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 40
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 50
  • Tecnica: 60
Giudizio Finale
55

 

Recensione di Snarl pubblicata il 23.01.2015. Articolo letto 1596 volte.

 

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