Deathrage «Self Conditioned, Self Limited (reissue)» [2014]
Deathrage
Titolo:
Self Conditioned, Self Limited (reissue)
Nazione:
Italia
Formazione:
Roberto Sambusida - Batteria
Lorenzo Marconi - Chitarra
Massimo De Stefanis - Chitarra
Mauro Tonon - Voce
Alex Vicini - Basso
Genere:
Thrash Metal
Durata:
51' 26"
Formato:
CD
Recensione
Correva l'anno 1988, quando i milanesi Deathrage, nati dalle ceneri dei Virus, incisero il loro primo full-lenght intitolato "Self conditioned, self limited". A distanza di quasi trent'anni, la nostrana Punishment 18 Records, decide di ristampare il platter e di riproporlo al pubblico metal.
Il combo lombardo si cimenta in un sapiente mix di hard core e thrash metal squisitamente anni '80 e, fin dalle prime note dell'opener "Hard times are coming" ci travolgono con un suono ruvido e potente al tempo stesso, che pesca chiaramente dei conterranei Bulldozer, passando per i primi Metallica, mantenendo una personalità davvero gradevole ed accattivante.
Le sei corde di Lorenzo Marconi e Massimo De Stefanis ci martellano i padiglioni auricolari grazie a riff cadenzati e granitici che aumentano di ritmo con l'incalzare dei vari brani alternando momenti maggiormente cupi e "riflessivi" a parti più ritmate in cui la sezione ritmica la fa da padrona con vere e proprie cavalcate di batteria.
Non c'è da stupirsi se, in brani come "Self-limited", troviamo una notevole influenza dei Nuclear Assault di "Handle with care" sia per il sound che per la struttura della song stessa; il fatto è che l'energia sprigionata dai Deathrage è davvero notevole, e riesce a tenere l'ascoltatore appiccicato alle casse fino all'ultimo secondo.
Oltre all'aspetto prettamente tecnico, è veramente interessante sentire come, da ogni singola nota presente nel cd, riesca a permeare lo spirito musicale della scena metal italiana anni '80; trasportando i metaller più datati attraverso un "magico" viaggio nei meandri di una Milano musicale fumosa e underground mai dimenticata nonostante siano passati diversi decenni.
All'interno della ristampa troviamo anche quattro brani in versione "demo" che ci presentano un'altro squarcio della vita musicale della band.
Questo "Self conditioned, self limited" è quindi una sorpresa più che piacevole che dà la possibilità di ascoltare dell'ottima musica metal nostrana datata, ma sempre attuale; è un'occasione sia per i nostalgici del genere, sia per chi si è perso certe emozioni perché era troppo giovane.
Track by Track
- Hard times are coming 80
- Killing for fame 75
- United States of Redskins 75
- Self-Limited 80
- Call of Death 75
- Black and White Pregress 80
- Master of Nothing 75
- Deathrage 80
- Call of Death (demo) 70
- Tramp's Choice (demo) 70
- Master of Nothing (demo) 75
- Deathrage (demo) 75
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 70
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 75
- Tecnica: 75
Giudizio Finale
75Recensione di FallenAngel pubblicata il 25.01.2015. Articolo letto 2068 volte.
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