Vortex Of Clutter «Eclipse Of The Reason Beyond Time» [2014]

Vortex Of Clutter ĞEclipse Of The Reason Beyond Timeğ | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
24.02.2015

 

Visualizzazioni:
1184

 

Band:
Vortex Of Clutter
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Titolo:
Eclipse Of The Reason Beyond Time

 

Nazione:
Turchia

 

Formazione:
Furkan Gulenc :: Bass
Zafer Tunaboylu :: Lead Guitar, Backing Vocals
Gokhan Koc :: Vocals
Can Yildiz :: Drums
Ali Sak :: Guitars

 

Genere:
Death Metal

 

Durata:
44' 20"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2014

 

Etichetta:
WormHoleDeath
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Bel secondo album per i Turchi da Istanbul Vortex of Clutter, autori di un fantasioso “Eclipse of the reason beyond time”, che condensa 10 tracce più intro in circa 44 minuti di musica, edita dalla sempre attenta Wormholedeath Records, e che ci propone un death/thrash direi dai connotati sfumati in questo disco, eterogenei, che mostrano una certa varietà tra le canzoni, più death metal e tecnico nella prima metà dell’album, e più classicamente thrash nella seconda parte, addirittura che vanno a lambire qualcosa di old school, ma sempre caratterizzati da un lavoro di chitarre davvero rimarcabile e mai fermo, capaci di estrapolare riffs elaborati ma perfettamente inseriti nel contesto, che variano da una fiammeggiante opener “Rise of the ghosts” a una vagamente più moderna “Simple broken man”, per mostrare una vena che definirei addirittura prog in brani come “Eclipse” e “Salvation solution” e “Dying star”, mentre canzoni come “Have fun” e “Conquerors of the sun” hanno uno stile più thrash propriamente detto, interessante e apprezzabile dai metalheads più vecchio stampo, il tutto senza dimenticare (tanto per ribadire le sfumature musicali che dicevamo sopra) delle stravaganze compositive, come l’assolo particolarissimo di “Waltz of the living dead”, molto in voga col titolo della canzone, il tutto per uno stile originale e che rifiuta di essere accomunato a qualche band. “Eclipse...” è un album per metà death metal tecnico e per metà più thrash che amerete o odierete ma che non può lasciarvi indifferenti, e che fondamentalmente trovo parecchio riuscito.
Se il death/thrash non svedese, cioè quello propriamente detto e non quello con ritornelli puliti pop e amenità varie è il genere che cercate, magari anche con vistose punte di originalità, l’acquisto di quest’album è per me ben consigliato.

Track by Track
  1. Spectre (Intro) S.V.
  2. Rise Of The Ghosts 75
  3. Waltz Of The Living Dead 75
  4. Simple Broken Man 75
  5. Eclipse 75
  6. Dying Star 75
  7. Death’s Smile 75
  8. Have fun 75
  9. Salvation Solution 75
  10. Cannibal Holocaust 75
  11. Conquerors Of The Sun 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
76

 

Recensione di Snarl pubblicata il 24.02.2015. Articolo letto 1184 volte.

 

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