Recensione

Disco di debutto per gli alternative rockers bolognesi Over Borderline, una band che per tutta la durata di quest’album, meglio specificarlo sin da subito per definire l’audience, non propone quasi niente di metal, se non con il contagocce e comunque appartenente al metal più moderno, che condensa 8 tracce in circa una quarantina di minuti di musica.
Definire male quest’album in quanto “non metal”, tuttavia, sarebbe un errore, perché “Down the rise again” è un album gradevole, magari non destinato a rivoluzionare il mondo, ma che basa tutta la sua esistenza su di una freschezza compositiva che ci colpisce sin dalla opener “A reason to forgive”, ariosa e agile, nonché con un ritornello interessante, mentre la seguente “Independence” ci colpisce positivamente per un sound maggiormente (ma non troppo) cupo eppure indissolubilmente alternative, che ci colpisce particolarmente per la buona voce del cantante, sempre a tiro e dotata di ottime linee vocali scritte in tutto l’album, anche se la mia migliore di quest’album è “Fake face”, brano leggermente più ritmato e martellante, con riffs davvero elaborati e che donano a questo brano la marcia in più che ho apprezzato. Condiscono il tutto una qualità sonora direi ben fatta e una copertina dell’album appariscente eppure sobria, un po’ come la musica di questa band.
Insomma: lo ribadiamo: “Down to rise again” non è metal, non è direi neanche “Core”, è rock moderno, alternative, una musica fatta per divertire e per farvi passare un po’ di tempo in allegria e spensieratezza. Consigliato se siete dentro a queste sonorità.

News

• Spiacenti! Non sono disponibili altre notizie correlate.

Recensioni

• Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.

Interviste

• Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.

Live Reports

• Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.

Concerti

• Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.