Ignotum «Larvas Mortal God» [2014]

Ignotum «Larvas Mortal God» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
28.03.2015

 

Visualizzazioni:
2450

 

Band:
Ignotum
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Titolo:
Larvas Mortal God

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Marco Capuzzo :: Vocals
Fabio Guereschi :: Guitar
Stefano Zarantonello :: Bass
Federico Mascetti :: Drums

 

Genere:
Death / Black Metal

 

Durata:
46' 24"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2014

 

Etichetta:
Mentalchemy Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Disco di debutto per i comaschi Ignotum, con un full length uscito per la Mentalchemy Records, e che condensa 9 tracce in 46 minuti e mezzo di ciò che qui viene definito death/black metal, grosso modo, aggiungo io.
Tenendo conto del fatto che questo cd ripropone anche i brani del discreto EP di debutto auto intitolato, è chiaro che l’evoluzione sonora c’è stata e i brani nuovi sono migliori. Se infatti le prime due canzoni dell’album mostrano uno stile francamente un po’ acerbo, non brutto, ma che anche altre bands suonano, con i nuovi brani si migliora, le influenze sono più compatte e le chitarre soliste svolgono un bellissimo lavoro a livello di intrecci, evidente nella buona “Inhale the void”, per svilupparsi ancora in “Abyss you shine” e in “Clown with crown”, anche se è soprattutto la prima di queste due a suonare convincente, con un primo inizio della canzone death melodico abbastanza saturo di note, proprio come certe cose dei primissimi Dark Tranquillity, sonorità che adoro. Tutto questo dall’esterno però non risalta granché a volte, e credo che sia per via di riffs più semplici e lineari che potrebbero essere le influenze più black metal di cui loro parlano, e dove gli Ignotum non eccellono, perché semplicemente sono meno riusciti e trovo che la band sappia fare meglio altro, come quanto detto sopra.
In conclusione: gli Ignotum non sono del tutto maturati, ma sentendo i brani è chiaro che si sono ben impegnati, ci hanno messo il cuore, e questo per me conta più di proporre (ipoteticamente) brani formalmente perfetti ma senza feeling. Il lato veramente positivo che sento in loro è che si può sentire un buon esempio di death melodico come lo si intendeva prima che ritornelli puliti pop, musica “core” eccetera lo depredassero. Consiglio alla band di proporre elementi tipo i primi dischi dei Dark Tranquillity (i primi due fino a “Haven”, direi) e i primi degli In Flames: secondo me possono solo trarne giovamento. Non ancora perfetti, ma molto apprezzabili.

Track by Track
  1. Through Madness Reminiscence 65
  2. Soul's Self Mutilation 65
  3. Inhale the void 70
  4. The circle’s kiss 70
  5. Mary L 65
  6. Abyss you shine 75
  7. In Skinless Dream 65
  8. Hecatomb memories 70
  9. Clown With Crown 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
68

 

Recensione di Snarl pubblicata il 28.03.2015. Articolo letto 2450 volte.

 

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