Nofuck «Syndrome» [2005]

Nofuck «Syndrome» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Painkiller »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
2260

 

Band:
Nofuck
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Titolo:
Syndrome

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
David Pennesi:: chitarra e voce
Davide Poddesu:: batteria
Emilio Sonno:: basso

 

Genere:

 

Durata:
21' 33"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2005

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Le ultime evoluzioni che hanno riguardato la scena metal degli ultimi anni hanno evidenziato senz’altro un prepotente ritorno del thrash metal, che si è riguadagnato velocemente e meritatamente un posto di tutto rispetto tra i fans dell’heavy metal mondiale. Prova ne è il grande successo riscosso dagli ultimi lavori di Exodus e Destruction. Ovviamente la popolarità ottenuta negli ultimi tempi da questo genere ha avuto anche degli strascichi nelle band emergenti, causando la nascita di numerosi gruppi che si ispirano al sound che dettava legge negli anni ’80.
Tra questi possiamo includere anche i Nofuck, band nata in quel di Civitavecchia che ripropone (anche se in chiave più moderna) le sonorità dei maestri del genere, includendovi anche delle gradite sorprese come ad esempio la presenza di una seconda voce femminile (Daniela Lucernoni) su “Tragedy”.
Possiamo considerare questo “Syndrome”, registrato nel 2005, come il primo demo ufficiale della band, che dopo svariate modifiche subite dalla lineup riesce ad arrivare al prestigioso traguardo.
Sinceramente il lavoro non è esente da pecche e da qualche errore di percorso, precisiamo però che il gruppo laziale ha tutte le potenzialità per far meglio in futuro e denota in ogni caso una buona padronanza degli strumenti, prova ne è la qualità compositiva ed esecutiva presente nel riffing contenuto su “Distant Noise” e su “Tricerebratus” e l’ottima prova del batterista che quando c’è da picchiare sui tamburi mostra un ottima tecnica, una buona velocità, mostrandosi anche abbastanza abile nei cambiamenti di ritmo. Nonostante questo però, il risultato globale paga fin troppo l’insoddisfacente prova del singer (bisogna però dire che la band è alla ricerca di un vocalist di razza), che non riesce mai ad imporsi e a innalzare il livello qualitativo del demo, e una struttura compositiva fin troppo prevedibile. Serve a mio avviso anche una maggiore attenzione negli arrangiamenti che sono sembrati troppo scarni e poco convincenti.
Tuttavia “Syndrome” non è un lavoro da buttare, anzi rappresenta un buon punto di partenza per costruire qualcosa di serio e duraturo: infatti oltre al thrash metal granitico e massiccio (ribadiamo forse però oltre modo grezzo) espresso su “Distant Noise“ e sulla traccia conclusiva, e allo spirito maggiormente modernista (nel senso positivo del termine) di “Tragedy”, si affianca l’ottimo episodio di “Brown Eyes II”, brano che assume un atteggiamento maggiormente riflessivo e drammatico.
Per quanto riguarda le prospettive future i Nofuck hanno bisogno innanzitutto di maturare, migliorando la capacità di songwriting e di trovare una lineup stabile e più completa che gli permetta di crescere anche nei versanti che in “Syndrome” hanno lasciato a desiderare.
La strada da fare è ancora tanta ma le scarpe che indossano sono quelle giuste. In bocca al lupo ragazzi.

Track by Track
  1. Schlangen Und Fliegen 50
  2. Syndrome 50
  3. Tragedy 60
  4. Distant Noise 55
  5. Brown Eyes I 60
  6. Brown Eyes II 65
  7. Tricerebratus 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 60
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 60
Giudizio Finale
59

 

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