Aphonic Threnody «When Death Comes» [2014]
Recensione
Disco di debutto sotto questo nome da musicisti provenienti da varie parti del globo, che con questo “When death comes” ci propongono un vero e proprio flagello di doom/death metal davvero affascinante ed avvincente, certo un po’ classic ma senz’altro riuscito.
Solo 5 sono le canzoni qui proposte, ma quella più breve ha una durata comunque superiore ai 10 minuti, per un martirio sonoro di più di un’ora di musica che colpisce particolarmente con le prime due canzoni, che sono anche le migliori del lotto in quanto la prima presenta alcune influenze classiche, che fanno scivolare il mood tipo Swallow the Sun verso sonorità più affini ai miei adoratissimi primi Pantheist, e poco importa che la produzione, un po’ caotica, vada ad appannare il tutto e a renderlo meno nitido: il risultato musicale va ben oltre questo, mentre “Death Obsession” ricalca molto bene un mood asfittico e opprimente per tutti i suoi 17 minuti e mezzo di canzone, tipico dei My Shameful. Un doom dunque non molto incline alla melodia, e quel poco che c’è di melodia, è una melodia spenta, apatica, inesorabile nella terza canzone, e con un feeling tragico nell’ultima, per un album inospitale dal genere proposto fino alla durata dei brani, ma invero molto riuscito, che consiglio agli amanti di questo genere musicale. Ottimo lavoro.
Track by Track
- The ghost’s song 85
- Death obsession 85
- Dementia 80
- The Children's Sleep 70
- Our Way To The Ground 80
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 80
- Originalità: 75
- Tecnica: 80
Giudizio Finale
79Recensione di Snarl pubblicata il 28.03.2015. Articolo letto 1375 volte.
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