Xvarhnah «Crown» [2015]

Xvarhnah «Crown» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Snarl »

Recensione Pubblicata il:
29.03.2015

Band:
Xvarhnah

Titolo:
Crown

Nazione:
Italia

Formazione:
Veirg :: Guitars, Bass
AEterna :: Vox

Genere:
Doom / Black Atmosferico

Durata:
23' 6"

Formato:
EP

Data di Uscita:
2015

Etichetta:
Autoproduzione

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Ep di debutto per questo duo (ma sulla loro pagina facebook ora è acceditato un batterista) proveniente da diverse parti d’Italia chiamato Xvarhnah e che con “Crown” propone ciò che loro definiscono “atmospheric black/doom metal”, e che propone appena tre canzoni in ben 23 minuti di musica complicata da descrivere.
Chiariamo una cosa anzitutto: il cd non ha niente di black metal, ha qualche abbozzo di depressive, ma perlopiù suona gothic, e non certo solo per la voce lirica, ma perché è una musica troppo mossa, varia e poco ripetitiva per avere qualsiasi forma di depressive (al limite qualcosa di gothic doom), ed è troppo ariosa e splendente nei mood per essere black metal. Mi sento di dire che qui di black metal non c’è proprio niente, neanche quello più atmosferico (Non che sia un male). Il punto è che a tratti il risultato è buono, addirittura sorprende a volte per qualche bella intuizione musicale, ma nel complesso il risultato a volte è buono, altre sembra casuale nella sua riuscita, e altre volte non è niente di che. “Crown” è buono, ma a volte sembra un abbozzo di un bel quadro. Un bel quadro, ma pur sempre abbozzato e che presenta pertanto alcune parti da trattare meglio, come ad esempio certi ottime parti della title track che vengono controbilanciati da delle lungaggini compositive che lo rendono anche un po’ prolisso, mentre “Endtime” è anche più lunga, ma in entrambi questi casi c’è una certa grandeur sinfonica che ti fa capire che questa band ci sa fare.
Insomma, riassumiamo: le promesse sembrano esserci, ma essendo il prodotto un po’ immaturo, non saprei dire se è stato un caso (tipo musica generica galvanizzata da qualche trovata melodica della cantante), se è il tipico spinoso caso di “band che dice di fare un genere ma in realtà tende per natura a farne un altro”, se la band si barcamena come può tra questo trivio di generi musicali, o se la sostanza è in divenire. Ciò che è certo è che per ora la band sembra avere potenziale, e solo il tempo potrà dirci cosa sanno fare. Speriamo bene...