Fumonero «Note Ruvide» [2015]
Recensione
Poco consono con le sonorità di Metalwave, ma comunque fresco e godibile è l’album di debutto dei genovesi Fumonero, fautori di un rock leggero con testi in italiano e con alcune sonorità che li fanno sfociare a tratti nell’alternative, che alternano momenti più ruggenti, come “100% Ira” e “Fumo nero”, ad altri tipicamente da singolo che non disdegnano ammiccamenti radiofonici come il singolo “Guendalina” alla struggente e amorosa “Come neve al sole”, che qua e là mi ricorda i primi Timoria, mentre altre volte, come in “Catene”, si sente un’alternanza delle due influenze, quella melodica e quella più rock, della band, che comunque raramente esce dal seminato della melodia, e quelle volte che lo fa, lo fa anche con parsimonia, come nell’opener “Re del nulla”, canzone che si potrebbe prendere come summa delle influenze dei Fumonero, anche se credo che il singolo, come forse volevano, è proprio il brano meglio riuscito.
Che dire: disco riuscito. Se il rock leggero e anche l’alternative cantato in italiano possono almeno per un attimo fare breccia nei cuori di noi metallari borchiati duri e cattivi, date un chance a questa band.
Track by Track
- Lucida Illusione - Intro S.V.
- Re del nulla 75
- Catene 70
- Guendalina 75
- Fumo nero 75
- Come neve al sole 70
- 100% ira 75
- A pesca di cadaveri 70
- Utopia 70
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 70
- Tecnica: 75
Giudizio Finale
72Recensione di Snarl pubblicata il 03.04.2015. Articolo letto 2160 volte.
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