Starbynary «Dark Passenger» [2014]

Starbynary «Dark Passenger» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
08.04.2015

 

Visualizzazioni:
1916

 

Band:
Starbynary
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Titolo:
Dark Passenger

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Leo :: Guitars
Luigi Accardo :: Keyboards
Joe Cagianelli :: Vocals

 

Genere:
Progressive Metal

 

Durata:
1h 5' 10"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
01.12.2014

 

Etichetta:
Bakerteam Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Gli Starbynary sono un trio che, senza ritmici (probabilmente sessions), ha creato un album che mescola molto bene power e prog, e che in 8 canzoni più intro e intermezzo arriva a toccare un’ora e passa di musica. E questa musica è, diciamolo sin da subito, perfettamente composta nella prima parte: appena parte “dawn of evil” si sente che la band è effettivamente power, ma predilige partiture neoclassiche e mostra uno stile che preferisce una certa sofisticatezza sonora ad un attacco tutto ritornelli easy listening e parti catchy, facendo per l’appunto avvicinare questa band al prog, genere di cui il miglior esempio è dato da “Codex”, agile anche se complessa e affascinante, mentre il lato power è evidenziato da brani come “Blood” o la più cupa title track, non certo facili ma pur sempre riuscitissime, e queste tre canzoni sono quelle migliori dell’album, secondo me.
Ora: fosse così, l’album sarebbe semplicemente da incorniciare, ma direi che dall’ottava canzone gli Starbynary si allargano un po’ troppo e si prendono troppa confidenza calando d’intensità e aumentando sempre di più il minutaggio dei brani, peccando così di pretenziosità, con l’ottava e la nona canzone che poco mi hanno lasciato, e con la decima canzone che secondo me anche se è un bel brano non meritava di durare 17 minuti e mezzo. Sinceramente, è il tipico errore delle bands al debutto, anche se in questo caso i membri non sono dei novellini: fare un cd lungo e senza un demo o qualcosa di simile è rischioso e rischia di ritorcersi contro una band che sa partire bene, ma che non è detto che sappia fare tutto per bene dall’inizio alla fine.
In altre parole: poteva essere un capolavoro, ma è un bel disco, che comunque val bene la pena di comprare se siete amanti del power e del progressive metal. Magari la band provasse a non farsi prendere la mano...

Track by Track
  1. Before the dawn... - Intro S.V.
  2. ...Dawn of evil 75
  3. Dark passenger 80
  4. Blood 85
  5. Reflections - Intermezzo S.V.
  6. Codex 85
  7. The Ritual – Modus Operandi 75
  8. My enemies 70
  9. Look Around, Turn Away! 70
  10. The end begins 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
75

 

Recensione di Snarl pubblicata il 08.04.2015. Articolo letto 1916 volte.

 

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