Corners of Sanctuary «Axe To Grind» [2014]

Corners Of Sanctuary «Axe To Grind» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
24.04.2015

 

Visualizzazioni:
1609

 

Band:
Corners of Sanctuary
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Titolo:
Axe To Grind

 

Nazione:
U.s.a.

 

Formazione:
James Pera :: Bass
Sean Nelligan :: Drums, Vocals
Mick Michaels :: Guitars, Keyboards

 

Genere:
New Wave of American Heavy Metal

 

Durata:
36' 49"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2014

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Online Metal Promo
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Recensione

Voglio essere buono con questi Corners of Sanctuary da Philadelphia, e donargli una certa qual sufficienza, seppure risicata.
Perché in realtà per questi heavy metalheads una bella tirata di orecchie ci vorrebbe: “Axe to grind” è il loro terzo album, ed è un album che così com’è non è competitivo, principalmente perché è realizzato male. Lo si sente da un po’ tutto a dire il vero: basta sentire la prima canzone “Axe to grind”, dove la solista è assolutamente troppo bassa rispetto alla ritmica, ma non solo: gli arrangiamenti sono legnosi, meccanici e sembra che più che stare al terzo album, questa band sta ancora al primo demo. Altrove avviene l’esatto contrario, come in “A fist full of vengeance” e “A mark to remember”, dove il riffing è fin troppo semplice e gli arrangiamenti sono meglio curati, rendendo dunque il brano scorrevole, ma non molto comunicativo. E se “One lifetime” e “Shadow soldiers” sembrano farcela e risultano convincenti, le ultime tre canzoni prima dell’outro sembrano essere fatte troppo alla veloce.
Sinceramente, è difficile capire cosa succede in questo “Axe to grind”, perché le brutte idee nei brani non ci sono mai, non c’è nulla che è proprio sbagliato in quest’album, ma o ci sono troppo poche idee per brano, oppure anche se ce ne sono di più i brani non sembrano lavorati a sufficienza. A tutto questo aggiungete una copertina agghiacciante come quella che vedete e una qualità sonora non inascoltabile o da demotape, ma appena abbozzata, e quindi anche qui non sufficientemente adeguata. Davvero: io non riesco a capire se questo cd è stato fatto alla veloce, se cerca una certa ingenua spensieratezza tipica delle bands anni 80, se la band è oggettivamente mediocre, o che altro. So solo che io provo a promuoverli, visto che oggettivamente io ho sentito di peggio sin da che recensisco, e anche che avrei voglia di vedere la band come se la cava da live, ma per il prossimo disco la band può e deve fare di più.

Track by Track
  1. Axe in - Intro S.V.
  2. Axe to grind 65
  3. On the hunt 60
  4. Mark and Remember 65
  5. A fist full of vengeance 60
  6. One lifetime 65
  7. Shadow soldiers 70
  8. Heart of stone 60
  9. Meet your maker 55
  10. Victoria (Bonus Track) 55
  11. Axe out - Outro S.V.
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 60
  • Qualità Artwork: 55
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
61

 

Recensione di Snarl pubblicata il 24.04.2015. Articolo letto 1609 volte.

 

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