ATOJ «ATOJ» [2014]

Autore:
F »

Recensione Pubblicata il:
02.05.2015

Band:
ATOJ

Titolo:
ATOJ

Nazione:
Italia

Formazione:
n/a

Genere:
Post-Hardcore / Mathcore

Durata:
1h 0' 0"

Formato:
CD

Data di Uscita:
02.12.2014

Etichetta:
Memorial Records

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

A Theory Of Justice, dalla Lombardia al mondo con furore - ma con poche informazioni disponibili per i nerd musicali.

Ma del resto, sarà centrale la musica - intesa solo come vibrazione dell'aria che arriva alle nostre orecchie e da lì al cervello dove scatena emozioni o rievoca ricordi e sensazioni - o tutto quello che la circonda - nomi testi immagini date informazioni tecniche? La risposta è scontata, ma dal momento che repetita iuvant, (ri)eccola: la musica.

Artwork, look e titoli oscuri, orrorifici, per presentare il primo lavoro ufficiale della band - che ha comunque esperienza e chilometri e concerti e watt sulle spalle - 6 tracce di post-hardcore e noise, guidate da ritmiche martellanti (il basso è più potente della batteria e costituisce di fatto il motore musicale che traina con furia tutto il resto) e chiarre potenti e sferraglianti (classiche del genere) e voce disperata al punto giusto da poter reggere il confronto con tutto il nero che l'immagine e l'immaginario della band emanano.
Davvero interessante il passaggio strumentale post-rock in preludio di chiusura ("Phobia"): è uno spunto molto buono che il quintetto ci(si) (auto)propone, forse inconsapevolmente. Se si innestasse quell'arpeggiare distorto e rumoreggiante dentro la massa post-hardcore, spingendo anche sull'aspetto math della questione (dichiarato ma poco approfondito), si potrebbe evitare che tutti i pezzi suonino simili e stereotipati al genere d'ascendenza. E forse si renderebbe sì giustizia, non teorica, alla visione musicale della band.