Cellulite Star «Out of the Cage» [2014]

Cellulite Star «Out Of The Cage» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
14.05.2015

 

Visualizzazioni:
1858

 

Band:
Cellulite Star
[MetalWave] Invia una email a Cellulite Star [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Cellulite Star [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Cellulite Star [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Twitter di Cellulite Star [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di Cellulite Star

 

Titolo:
Out of the Cage

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Isabella Tuni :: vocals
Claudia Gamba :: guitars
Erika Pagin :: bass
Elisa Montin :: drums

 

Genere:
Rock / Punk / Hard rock

 

Durata:
41' 32"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
15.12.2014

 

Etichetta:
Valery Records
[Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Valery Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Valery Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Twitter di Valery Records

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
V-Promotion
[MetalWave] Invia una email a V-Promotion [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di V-Promotion

 

Recensione

Secondo album edito dalla Valery Records per le Cellulite Star, gruppo al femminile più punk/rock che glam/rock, e che nonostante un nome della band (concedetemi l’osservazione) abbastanza squallido e troppo demenziale, riesce a proporci un “Out of the cage” frizzante, allegro e facile da ascoltare, che esordisce cattivo e molto glam nella fiammeggiante opener “Alpha woman”, potente e vibrante, che insieme alla gradevolissima title track e la frizzante “Feel ho shame”, costituisce la parte migliore degli album, secondo me. Il resto, va bene anche, ma probabilmente per quanto non ci siano veri brani brutti in “Out of the cage”, direi che forse quest’album ha un po’ il brutto vizio di essere monodirezionale, con 12 canzoni che rockeggiano dall’inizio sino alla fine del cd ma senza variazioni di riffs di chitarra apprezzabili, niente ballad strappalacrime, niente brani più eccentrici, assoli un po’ col contagocce (ma buoni), e anche una voce buona ma molto nasale, che potrebbe scontentare chi probabilmente cerca qualcosa di più sporco e catramoso, e che forse può aumentare in quanto a varietà.
In altre parole: “Out of the cage” è bello in quanto divertente, con poche pretese e perfetto ad esempio da mettere in macchina o in cuffia a lavoro, ma l’impressione che si poteva fare di più non è forte ma non va mai via del tutto, e così il senso di underground è comunque marcato, e secondo me questa è una caratteristica poco idonea per una band al secondo album. Ciò non toglie che la notevole componente “fun” del disco e una eccellente realizzazione tecnica lo rende godibile e comunque consigliabile all’acquisto se cercate un disco solare e divertente senza troppo pretese, nonché in pieno stile anni 80.

Track by Track
  1. Alpha woman 75
  2. Old inside 70
  3. Out of the cage 75
  4. New melody 65
  5. The maze that I am 65
  6. Feel no shame 75
  7. Hooking up with the wrong guy 65
  8. Cruel 70
  9. Motherscene 65
  10. F.A.N.S. 70
  11. When the dancefloor is dead 70
  12. Vivo perché sogno 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
69

 

Recensione di Snarl pubblicata il 14.05.2015. Articolo letto 1858 volte.

 

Articoli Correlati

Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.