Retrace The Lines «Handmade Crown» [2015]

Retrace The Lines «Handmade Crown» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
24.05.2015

 

Visualizzazioni:
1389

 

Band:
Retrace The Lines
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Titolo:
Handmade Crown

 

Nazione:
Spagna

 

Formazione:
- Vocals :: Adrián Covelo;
- Guitar :: Pete Giménez;
- Guitar :: Lorenzo Torrero;
- Keyboards :: Alex Magnieto;
- Bass :: Jorge Parra;
- Drums :: Chus Villacañas;

 

Genere:
Metal / Hardcore

 

Durata:
39' 32"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2015

 

Etichetta:
Art Gates Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Con un Melodic Post Hardcore Metal i giovani Retrace the Lines, band composta da ben sei elementi, originari di Valencia, ci presentano il loro debut album dal titolo “Handmade Crown” dal contenuto veramente interessante. Molte effettivamente sono le band a cui piace suonare un genere musicale come questo ma spesso è necessario, prima di addivenire a conclusioni affrettate, carpire e soprattutto apprendere appieno il tipo di lavoro che ci viene proposto non fermandoci alle mere apparenze ma cercando di andare oltre e quindi alla ricerca della qualità, dell’estro, ma soprattutto alla ricerca di quella sensazione che inavvertitamente la band può trasmettere ovvero la paura di osare e quindi di proporre un qualcosa che, per timore riverenziale, non propone proprio per evitare una eventuale, possibile reazione negativa dell’ascoltatore. Questa band, dopo un paio di ascolti, lascia la sensazione giusta, la convinzione di ciò che sta facendo e di come lo sta facendo. Non ci sono timori qui, è tutto spontaneità e convinzione. Il Full lenght di undici brani proposti è aggressivo ma nello stesso tempo ha molte parti trattate in chiave armonica, elemento questo che avvalora il lavoro eliminando la piattezza e quindi quella sensazione di similitudine tra i brani. Il growl è esemplare così come anche le parti cantate in clean lasciano un effetto pulito che non annoia quasi mai. Il brano d’apertura “Fearless” è un intro strumentale che anticipa la successiva “Survivors” aggressivo, dal sound potente con l’alternanza growl e clean che non dispiace affatto come soluzione adottata. “Aimless” apre con un riff quasi sincopato che viene fatto sobbalzare dall’ottimo drummer, il brano è tutto un insieme di energia; “Ignorance e Prejudice” brano sempre rabbioso e tecnico il giusto la cui parte centrale viene armonizzata da un sound più rilassante e dal clean sempre pronto per l’alternanza canora. “Portraits” viaggia sulla stessa onda dei precedenti brani; intrigante è “The Difference”, un brano che ricorda, almeno inizialmente, un po’ i Meshuggah; si continua ancora con la successiva “Part of me” altro brano scoppiettante dove si intersecano riffing deleteri e una doppia cassa magistrale; Intro realizzato in keyboard per “Hand made Crown” dove ancora una volta a prevalere sono i due contrasti vocali che si inseguono come il giorno e la notte a suon di ritmica impossibile da domare; molto bella è anche “Horizon” dove il lavoro delle guitar è sorprendente sul passaggio delle basse tonalità; merita infine ricordare l’ultimo brano “Part of Me”, una parodia acustica ben realizzata con un clean cantato molto appagante quasi a ricordarci che nel mondo reale oltre all’aggressività sin ora ascoltata esiste ancora qualche brandello di tranquillità. Un disco che indubbiamente presenta egregiamente questi iberici Retrace The Line che probabilmente, in previsione di un tour europeo e in conseguenza delle loro ottime doti, incontreremo di supporto a qualche big.

Track by Track
  1. Fearless 65
  2. Survivors 75
  3. Aimless 80
  4. Ignorance & Prejudice 80
  5. Portraits 75
  6. Part of Me 70
  7. The Difference 80
  8. Handmade Crown 75
  9. Footsteps 75
  10. Horizons 80
  11. Part of Me (Acustic) 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
76

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 24.05.2015. Articolo letto 1389 volte.

 

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