Frankenstein Rooster «The Nerdvrotic Sounds' Escape» [2015]

Frankenstein Rooster «The Nerdvrotic Sounds' Escape» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
29.05.2015

 

Visualizzazioni:
853

 

Band:
Frankenstein Rooster
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Titolo:
The Nerdvrotic Sounds' Escape

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Raffaello Indri :: Guitar, Bass, Keyboards
Camillo Colleluori :: Drums

 

Genere:
Post-Agry-Rock

 

Durata:
55' 20"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
13.02.2015

 

Etichetta:
Scarlet Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Ritorna questo duo strumentale capitanato da Raffaello Indri degli Elvenking (tastiere, chitarre e basso), e Camillo Colleluori degli Hollow Haze, che sembrano aver fatto un album dove la loro fantasia scorre libera sui loro strumenti, e che in circa 55 minuti di musica propongono dieci canzoni che non vuole essere catalogata, che spazia da certo rock/metal a sfumature più prog e fusion, ma non dimenticando anche sfumature più elettroniche, dove in questi episodi è la tastiera a giocare il ruolo di strumento primario, accompagnata da una batteria dal suono volontariamente artificiale. Aggiungete una sfilza di samples tratti da film di Lino Banfi e Paolo Villaggio (il famoso interrogatorio di Fracchia la belva umana), ed ecco più o meno riassunta la loro proposta musicale.
Una proposta musicale che invero non è male, dove la chitarra per tutto il tempo si diverte a cesellare benissimo le proprie parti con una tecnica sopraffina ma non abbondante, così come non abbondante è il lavoro della batteria, che pure molto spesso decide di prendere i ritmi e di spezzettarli in numerosi controtempi e parti in levare. Ne risulta dunque un bel disco da punto di vista formale, ben fatto e potente, ma anche secondo me un po’ fine a sé stesso e dal fortissimo senso di “non imprescindibile”. A parte infatti che di bands che hanno campionato “La belva umana” ce ne sono tantissime e che il film lo sappiamo alla nausea, è proprio la qualità musicale che francamente oltre a uno status di “bello ma anche fine a sé stesso” non riesce tanto ad andare, riducendo il cd a qualcosa di sorprendente la prima volta che lo senti, e annoiante la seconda volta. Non un disco brutto, dunque, ma che secondo me ha motivo di essere acquistato solo dai fans delle bands principali di questi ragazzi.

Track by Track
  1. The Nerdrvotic Sounds’ Escape 70
  2. Elektro Raptor 65
  3. The spirit of shawn 65
  4. Beastly dancing 70
  5. Walking shred 70
  6. Mullog 65
  7. The Phantom Of The 13th Orange 65
  8. Cthulhu Racing 65
  9. Flying in a Yoda's Dream 65
  10. Sevean Argagn 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
66

 

Recensione di Snarl pubblicata il 29.05.2015. Articolo letto 853 volte.

 

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