Dissidio «Thisorientamento» [2015]

Dissidio «Thisorientamento» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
02.06.2015

 

Visualizzazioni:
2235

 

Band:
Dissidio
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Titolo:
Thisorientamento

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Michelangelo Mercuri :: Voce, Chitarra;
- Valentino De Vito :: Basso, voce;
- Francesco Procopio :: Batteria;

 

Genere:
Alternative Rock / Hardcore

 

Durata:
51' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
01.03.2015

 

Etichetta:
Overdub Recordings
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Distribuzione:
Code7 Distribution
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Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Arte, teatralità moderna e soprattutto Metal ci propongono i calabresi Dissidio alla loro prima prova con questo “Thisorientamento” un album che sin da subito sprigiona le proprie atmosfere cupe e graffianti grazie alla sinergia strumentale generata da questa affiatata band. I riff proposti sono massicci così come le ritmiche che giungono alle orecchie dell’ascoltatore in maniera assolutamente schietta e potente. La musicalità dell’album viene proposta in una sorta di Hardcore e Alternative rock dove a tratti emergono stili ed elementi appartenenti ad altri generi musicali quasi inclassificabili che vengono spesso interrotti per dare spazio a delle parti recitate con tonalità talvolta pacate ma anche irruente ed isteriche che poi vengono invase dai distorti e dalle quasi incessanti ritmiche strumentali. Le tematiche affrontate ed esternate con dialoghi e monologhi talvolta sospesi nel vuoto tra realtà e fantasia, trattano della quotidianità, del clima inverosimile che siamo costretti a respirare ogni giorno senza sapere per quale motivo e per colpa di chi; si genera in sostanza una sorta di dialogo con l’ascoltatore che a lungo andare, probabilmente a causa dei giochi di parole reiterati in maniera eccessiva, tendono un po’a spiazzare e a far calare il grado di attenzione probabilmente a causa non semplicissima assimilazione. In ogni caso le ritmiche, i riff proposti con gli annessi distorti, nella loro esile complessità, sono ben congeniati e avvolgenti. Tra i brani proposti ricordiamo “Saturday Night Dead” dove le andature, le ritmiche e soprattutto l’esternazione canora ricordano un po’ il cantante Caparezza; anche “Ha Ha Ha “dall’intro possente e carico di aggressività con riff a colata che determinano una ritmica quasi costante per l’intero brano poi placati un po’ dall’esternazione del cantato; anche “Qualcosa di meglio da Dire” parte con una carica esplosiva tra drum machine e chitarre poi trasformati in una ritmica acustica da sottofondo che in alternanza riprende poi corpo; “L’Amore è un Lavoro Strano” una brano proposto quasi in stoner invaso da una continua narrazione che si attacca al brano successivo “Pezzo di Sfiga” ossuto e sinergico. Un lavoro che, seppur musicalmente ben scritto, appare non semplice da assimilare e, a lungo andare, risulta abbastanza privo di mezze misure essendo impegnativo proprio per l’assenza di pause e quindi di momenti di distacco dall’isterismo narrativo che, se all’inizio con i primi brani risulta attrattivo e piacevole, a lungo andare appare monotono al punto da determinare un calo generale che poco facilita l’apprendimento.

Track by Track
  1. Ciao Ciao (pt 1) 60
  2. Ha Ha Ha 70
  3. Qualcosa di Meglio da Dire 60
  4. Uniforme mente 55
  5. L'Amore è un Lavoro Strano 55
  6. Pezzo di Sfiga 60
  7. Vetrinaspecchio 60
  8. La Parole (fine a se) 55
  9. 9 60
  10. Se Si Sa Si Sa Sai 60
  11. Saturday Night Dead 60
  12. Ciao Ciao (pt 2) 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 60
Giudizio Finale
62

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 02.06.2015. Articolo letto 2235 volte.

 

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