Recensione

Bellissimo split di due tracce ma che arriva a durare quasi 33 minuti per questi due pesi massimi della musica italiana occulta, disponibile in formato 12” e edito dalla Italian Doom Metal Records.
Già incensati a dovere con la compilation dell’anno scorso, gli Abysmal Grief colpiscono ancora e per questa volta ci regalano una destabilizzante “Hymn of the afterlife”, surreale, dove un’intro chiesastica per cori e organo viene rimpiazzata da una parte doom stentorea e molto spettrale, con un basso cupo che si va ad aggiungere in seguito, per una resa da film horror garantita e riuscitissima. Un grande brano che dura ben 14 minuti e mezzo, e che non fa altro che confermare l’eccelso valore di questa band.
Anche più lunga è “Snuff the nun” dei Runes Order, del tutto ambient, con un inizio tragico a 4 minuti e mezzo, potente e narrato da una voce, a cui poi si aggiunge una tastiera dall’effetto “Climax di un film horror vintage” decisamente stupendo. Il brano è fantastico, ma poi c’è una scelta stilistica che non ho capito: a 11 minuti e 30 il brano cambia, e a parte dei rumori tipo il “tuuuuut” del telefono quando chiami una persona, il brano l’ho sentito e risentito, ma lì proprio faccio fatica a capirlo, mi sembra balbettare e si riprende solo a 14 minuti di durata. Certo, c’è la preghiera finale, però ormai l’atmosfera è spezzata. Non è male, ma quella parte per me è un peccato.
Ciononostante, per ottima parte dei quasi 33 minuti di durata, questo split su vinile è un prodotto da non perdere, consigliatissimo a chi apprezza l’horror in musica, a volte che assume la veste del doom, e altre che assume la veste dell’ambient.

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