Tovarish «This Terrible Burden» [2015]
Recensione
Tovarish uguale apoteosi. In sostanza il terzetto americano con questo incredibile ed allucinante lavoro intitolato “This Terrible Burden” ci trasporta in un mondo post apocalittico invaso da un sound dark ambient attraverso profusioni post atomiche, rumoristiche e futuriste in grado di trasportare l’ascoltatore in una sorta di parallelismo surreale e trascendentale. I suoni sono spiazzanti, angoscianti, talvolta pervasi da urla quasi aliene, inumane, capaci di aprire la mente a scenari visionari spaventosi, magmatici, catastrofici e distruttivi. Se di Metal vogliamo parlare possiamo percepirne sporadicamente rari profili in una specie di sound distorto prospettante situazioni deliranti; non esistono rullanti e doppie casse, riff e ritmiche, ma solo terrore. Un incubo continuo e costante che si insinua nella mente provocando una sorta di annullamento dei sensi; rumori bui, tetri, incredibilmente assordanti, dovuti anche all’ottima produzione che è veramente in grado di mettere fuori strada chiunque. Non esiste musicalità in sé, ma un assemblaggio gelido e pavido di suoni rumori e ambientazioni. Tra i dieci brani proposti ricordiamo sicuramente “Whisper Campaign” dove appare un amplificato stato angosciante dovuto al canoro sofferente di Yoshiro Ohara cantante dei Bloody Panda che altera ulteriormente il già delirante contesto; “Ursa Major” propone una sorta di vero e proprio dark ambient dai tratti spaziali, la musica dei pianeti che ci trasporta tra le stelle dell’universo e ci abbandona alla meditazione più totale; “Dyatlov Pass” dà l’impressione della scesa degli alieni sulla terra che cacciano gli esseri umani rifugiati tra macerie e distruzione. Un lavoro difficile da comprendere che lascerà per la maggiore gli interessati assolutamente a bocca aperta e spiazzati. Alcuni diranno che in questo cd non c’è nulla, altri, come il sottoscritto che indipendentemente dal contenuto, il platter, nel suo quasi inclassificabile genere, rappresenta, comunque, una sorta di creazione, di opera dell’ingegno e in questo specifico caso, una vera forma d’arte, che nel complesso va comunque apprezzata.
Track by Track
- Soyuz 70
- A Land of Coffin 75
- A Throne of Bayonets 75
- Order 227 70
- Whisper Campaign 80
- Call of the Kursk 70
- Ursa Major 85
- Dyatlov Pass 85
- Declines in Empathy 75
- Radiation Sikness 70
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 80
- Originalità: 85
- Tecnica: 80
Giudizio Finale
77Recensione di Wolverine pubblicata il 06.06.2015. Articolo letto 1942 volte.
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