Avangressive «Blending Galaxia and the Synthetic Formations» [2015]

Avangressive «Blending Galaxia And The Synthetic Formations» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Wolverine »

Recensione Pubblicata il:
18.06.2015

Band:
Avangressive

Titolo:
Blending Galaxia and the Synthetic Formations

Nazione:
Italia

Formazione:
- Paolo Berlato :: Voce;
- Eleonora Bindi ::Basso;
- Gianni Bonafè :: Chitarra;
- Filippo Giurisato :: Chitarra;
- Gianluca Pistorello :: Tastiere;
- Tommaso Temporin :: Batteria;

Genere:
Progressive Metal / Post-Rock Sperimentale

Durata:
31' 9"

Formato:
CD

Data di Uscita:
14.05.2015

Etichetta:
Autoproduzione

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Avangressive, band padovana, ci presenta questo lavoro in formato Ep dal titolo “Blending Galaxia and the Synthetic Formations” secondo ad un precedente cd e composto da sole cinque tracce, dallo stile post rock sperimentale ma non propriamente progressive. Dalle sonorità prevalentemente armoniche, il lavoro si presenta con andature piuttosto pacate dove i distorti, in alcuni brani, sembrano avere un ruolo quasi marginale dovuto all’ assorbimento del sound generato dalle tastiere; nel complesso il suono offerto, nella sua semplicità, appare a tratti apprezzabile. “Earthscape” apre l’Ep con un sound rock moderato dove la parte cantata sembra essere quasi in difficoltà a stare appresso alla ritmica del brano, come quella sensazione di trovarsi un po’ fuori luogo; si prosegue con “Over the Kàrmàn Line and Beyond the Sun” dalla musicalità raddolcita e condotta per la maggiore dall’andatura della tastiera e da un cantato pacato ben più congeniato rispetto al primo brano; la successiva “Nebula” offre un intro in arpeggio acustico - delay dagli arrangiamenti con andature in un rock dai tratti soft moderate invase anche da andature in pianoforte. La situazione, seppur in maniera appena percettibile, sembra mutare nel successivo “Apocalypse of Darkness Singularity”, brano prevalentemente classico per i refrain multipli di pianoforte che questa volta vengono anche appoggiati da un accompagnamento rock supportato da un lead guitar quasi a ricordare che tutto sommato la band ha delle matrici anche rock post sperimentali. Conclude l’Ep “Moebius Pulse” con un intro finalmente dai tratti un po’ più movimentati che tutto sommato appaiono ben realizzati sia nelle ritmiche che nel portamento in generale dai tratti rock mai troppo aggressivi. Questo Ep degli Avangressive è un lavoro che in definitiva merita apprezzamento per gli elementi di matrice classica ben eseguiti e di cui appare pregno mentre, al contrario, rimane un po’ a sé in quello che può essere l’ambito post rock sperimentale che in definitiva emerge per la maggiore nell’ultimo brano che, a parere di chi scrive, rimane il migliore. Un Ep che tutto sommato pur sussistendone i presupposti, purtroppo, non riesce a fare la differenza a causa della forse non troppa convinzione della band.