Sepolcral / Antagonism «Reborn VI / Dishonor-able» [2015]

Sepolcral / Antagonism «Reborn Vi / Dishonor-able» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
22.06.2015

 

Visualizzazioni:
1145

 

Band:
Sepolcral / Antagonism

 

Titolo:
Reborn VI / Dishonor-able

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Sepolcral:
- ? :: Core Vocals;
- Dan :: Scream Vocals;
- Chris :: Guitar;
- Fazz :: Guitar;
- Kev :: Bass;
- Frank :: Drums;
Antagonism:
- Marco Vitali :: Guitar/Vocal;
- Stefania Salladini :: Vocal;
- Marco Ravich :: Vocal;
- Leonardo Ciccarelli :: Bass;
- Luca Bartolini :: Drums;

 

Genere:
Death Metal

 

Durata:
28' 31"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
20.03.2015

 

Etichetta:
SG Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

E’ uno split album a generare l’incontro tra due Death Metal Band Italiane capeggiate da un lato, dai friulani Sepolcral e, dall’altro, gli Antagonism provenienti dalle Marche. Nel riportare nello split cinque brani ognuno, le due band danno prova delle proprie capacità compositive e artistiche in maniera tecnicamente diversa. La prima band, i Sepolcral, offre una realizzazione abbastanza riconducibile a band appartenenti all’Old Death Metal school quali primi Malevolent Creation grazie anche alle discrete sonorità offerte e al relativo tecnicismo. I brani sono tutti ottimamente dinamici, proposti con la giusta aggressività come il caso del primo “Angelrust” brutale e veloce come una scheggia; “Plague” presenta sempre una buona proposta grazie anche all’alternanza delle ritmiche che risultano tutt’altro che monotone; l’intermezzo “Charon” anticipa la successiva “Media induced Coma” altra track pregna di ottimo sound e dell’incessante inventiva composita; egregia altrettanto il cantato in growl perfettamente collimante con lo stile brutale della band: Chiudono la prima parte dello split sempre i Sepolcral con “Stench” brano sparato come un proiettile, seducente da un punto di vista ritmico; si passa ora ad esaminare l’altra metà del disco con gli Antagonism, che dopo un’intro dalle sonorità che ricordano l’oriente, partono con “Fukushima” dove si percepisce sin da subito l’esecuzione canora proposta in duo uomo donna che adotta tutto sommato delle andature che tendono a distaccarsi da quelle precedentemente menzionate per i Sepolcral; Lo stile musicale più che un Death Metal ricorda delle sonorità Hard Core dalle sonorità piene ma dai tratti meno elaborati rispetto ai precedenti artisti; “Instict of Social Virtuality” punta su un sound ben ritmato ma di non troppo impatto; cosa che accade anche con la successiva “Wild Financial Predation” dove l’aggressività tende ad aumentare un po’ per alcuni innesti in blast che tendono a dare degli scossoni al brano in generale; si procede con la conclusiva “Dishonor Able” il cui riff introduttivo sembra quasi proseguire per la maggiore il precedente brano; la track è eseguita in italiano con lo sdoppiamento vocale uomo donna. Gli split di solito possono essere dei trampolini di lancio per le band coinvolte ma anche una sorta di boomerang che può generare tra partecipanti una sorta di competizione diretta a penalizzarne una nei confronti dell’altra. Probabilmente una decina di minuti e poco più a disposizione non possono certo ritenersi sufficienti ad attribuire giudizi positivi o negativi ma certo, sarebbe stato meglio magari, almeno per farsi conoscere, fare uscire un Ep a band in modo da poter percepire in maniera più completa pregi e difetti di entrambe le band.

Track by Track
  1. Angerlust 70
  2. Plague 65
  3. Charon 65
  4. Media Induced Coma 65
  5. Stench 70
  6. Intro 65
  7. Fukushima 60
  8. Instict of Social Virtuality 55
  9. Wild Financial Predator 55
  10. Dishonor Able 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 60
Giudizio Finale
64

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 22.06.2015. Articolo letto 1145 volte.

 

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