Cro-Mags «Near Death Experience (Reissue)» [2015]

Cro-mags «Near Death Experience (reissue)» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
FallenAngel »

Recensione Pubblicata il:
14.07.2015

Band:
Cro-Mags

Titolo:
Near Death Experience (Reissue)

Nazione:
U.s.a.

Formazione:
John Joseph "Bloodclot" (Voce)
Doug Holland (Chitarra)
Gabby Abularach (Chitarra)
Harley Flanagan(Basso, Voce)
Dave Di Censo (Batteria)

Genere:
Hardcore Punk

Durata:
35' 36"

Formato:
CD

Data di Uscita:
25.05.2015

Etichetta:
Punishment 18 Records

Distribuzione:
Andromeda Distribuzioni Discografiche

Code7 Distribution

Plastic Head

Agenzia di Promozione:
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Recensione

I Cro-Mags, sono sempre stati un simbolo dell'hardcore americano degli anni '90; a distanza di 22 anni dalla sua uscita, viene ristampato questo "Near death experience" e la cosa mi lascia decisamente perplesso. Non riesco a comprendere infatti quale sia il motivo per cui, tra tutti i lavori della band, abbiano deciso di ristampare nel 2015 proprio il platter più brutto e moscio che la band abbia inciso nella sua carriera.
"Near death experience" infatti è decisamente lontano sia dal punk che dall'hardcore; i Cro-Mags infatti, in questo caso, tentano una sperimentazione a modo loro, mischiando diversi generi musicali, tra cui spiccano senza dubbio sonorità thrash metal. Il problema sta nel fatto che i nostri non riescono molto a convincere l'ascoltatore a causa della poca incisività dei brani proposti.
"Kali-Yuga" e "Death in the womb" per esempio ci lasciano in bocca un gusto quasi di incompleto; ci troviamo infatti di fronte a riff potenti ma che riescono a suonare sterili alle nostre orecchie e ad una linea vocale hard core che non si adatta molto bene alle sonorità thrash.
Il punto più basso però lo si raggiunge con "War on the streets" in cui l'accostamento tra rap e metal viene fatto in maniera quasi imbarazzante come se i nostri avessero preso un brano metal e una canzone rap e li avessero mischiati a caso.
La ristampa di questo "Near death experience" non è stata propriamente una brillante idea dal momento che non può rendere per nulla giustizia alla carriera musicale di una band che ha sicuramente contribuito molto alla scena hardcore e punk newyorkese degli anni '90. Consiglio questo lavoro esclusivamente agli amanti della band, mentre è meglio che gli altri rivolgano l'attenzione a qualcosa di più interessante.