Toxovibora «Nace / Sufre / Muere» [2015]

Toxovibora «Nace / Sufre / Muere» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
24.07.2015

 

Visualizzazioni:
1517

 

Band:
Toxovibora
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Titolo:
Nace / Sufre / Muere

 

Nazione:
Spagna

 

Formazione:
Andrés Alcaráz :: Bass;
Eduardo Mellado :: Guitars;
Jorge Donate “Kreggor” :: Drums;
Luis Martínez :: Guitars;
Joaquín Fernández “ Mudarra” :: Vocals;

 

Genere:
Groove / Thrash Metal

 

Durata:
51' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2015

 

Etichetta:
Art Gates Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Seconda prova di forza per gli spagnoli Toxovibora che, dopo l’esordio a suon di Thrash con il loro primo lavoro intitolato “First Strike”, mantengono ben alto il livello anche con questo “Nace, Sufre, Muere”, un platter di undici brani dalla sonorità e dai tratti totalmente personali in grado di alternare momenti di pura follia su base thrash ad altri momenti pacati pregni e di armonia determinanti un risultato assolutamente compatto e nello stesso tempo pesante come un macigno. Anche l’artwork, ad opera dell’artista Enrique Valiente, appare d’impatto trattandosi in sostanza dell’esistenza di una guerra, nata sulla base dell’egoismo dell’uomo e che di riflesso finirà per colpire le nuove generazioni rappresentate da un neonato che indossa una tuta antiradiazione; è in pratica una nuova vita che è nata per soffrire e morire in una lotta conflittuale per la sopravvivenza. L’ascolto inizia con “Entra el Veneno” un intro che anticipa il successivo secondo brano “Herederos de Metralla” brano dalla partenza pregna di cattiveria ben architettata su una base Thrash di ottima fattura e dai tratti tecnici veramente singolari; segue il successivo “Epidemia”, altra perla del platter, dove le particolari sonorità e le ritmiche avvolgenti rendono incredibilmente il brano colmo di potenza; una nota a parte va fatta per l’esecuzione dei lead guitar eseguiti che sono tutti dai tratti armonici stupefacenti al punto da meritano facilmente il confronto con Graig Locicero dei Forbidden; uno dei brani senz’altro più armonici e significativamente belli del platter è “Zelsius” dove per l’appunto le sonorità armoniche orecchiabili tendono a contraddistinguerlo rispetto ai precedenti brani. E’ poi la volta del successivo “La Ira del Pueblo” altro macigno dalle ritmiche travolgenti e ottimamente scandite che lasciano il segno dell’ottima riuscita di questo platter; “Sangre salada” che non si distacca molto dai precedenti, offrendo sempre un incitoso lavoro di chitarre dai tratti avvolgenti che, l’una con l’altra, si intersecano come i rami di un rampicante rilasciando un incredibile effetto armonico, ritmico e sonoro; il successivo “La Otra Orilla” offre un brano prevalentemente strumentale, quasi riflessivo, accompagnato da una incantevole armonia nel sound. “Nace Sufre Muere” dal riff introduttivo che sembra ricordarci un po’ i Pantera ma con un effetto compatto e dalla ritmica travolgente su base Thrash; “Redes de Perversion” classico pezzo del genere ben realizzato ma con riff un po’ alla At the Gates che lascia l’impressione che questa band è preparata e che non scherza affatto; continua l’ascolto con i successivi brani “Ejacutada” e “Un Dia mas Para Luchar” dove il primo brano si divide in due parti ma non perde comunque la sua alternanza tra potenza e pacatezza , mentre il secondo, offre delle ritmiche pregne di cattiveria un po’ alla Sepultura ma sempre assolutamente realizzate nella migliore maniera. Un disco assolutamente consigliato agli spasimanti del Thrash e un po’ a tutti i metallers in generale.

Track by Track
  1. Entra el Veneno 75
  2. Herederos de Metralla 80
  3. Epidemia 75
  4. Zelsius 85
  5. La Ira del Pueblo 80
  6. Sangre salada 80
  7. La Otra Orilla 85
  8. Nace Sufre Muere 75
  9. Redes de Perversion 85
  10. Ejacutada 80
  11. Un Dia mas Para Luchar 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 85
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
81

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 24.07.2015. Articolo letto 1517 volte.

 

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