Rudyscave «Rust» [2010]
Rudyscave
Titolo:
Rust
Nazione:
Italia
Formazione:
- Marco Righi :: Guitar;
- Carlo Galassi :: Bass;
- Damiano Ponti :: Guitar;
- Gian Maria Vannoni :: Vocals;
- Pasty :: Drums;
Genere:
Rock / Grunge
Durata:
44' 1"
Formato:
CD
2010
Etichetta:
Autoproduzione
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Con parziale somiglianza agli Black Stone Cherry, i riminesi Rudyscave provano a rompere un po’ gli schemi musicali presentandoci il loro undici tracce intitolato “Rust” con sonorità riconducibili sin da subito ad un rock grunge dalle sfumature moderne ma con tratti che, in alcuni brani, appaiono anche appartenere al souther rock. Ciò che colpisce dai primi istanti di ascolto del brano e la pregnante portata canora del vocalist che si rileva veramente grandiosa per il calore espresso che è in grado di lasciare un ottimo impatto sull’ascoltatore; stessa cosa anche per la strumentalità sia delle chitarre che risultano dotate di un buon sound distorto ma nello stesso tempo di sonorità più duttili e sdolcinate dall’effetto armonico nitido e pulito. Il platter apre con “Gale”, un brano con sonorità quasi ruvide che, unitamente alla ritmica, è in grado di lasciare il segno; segue “Offering” brano che lascia sostanzialmente la stessa sensazione del precedente con la capacità canora di adattarsi da momenti più intensi a meno; “ Monkey” presenta subito un intro acustico molto pacato, quasi a cullare, per poi accendersi con una ritmica quasi avvolgente; prosegue l’ascolto con “Runlet” cantata quasi in modalità iniziale tutti intorno al falò e la successiva “The Stone” che ripropone con ritmiche diverse la sonorità maggiormente aggressiva dei precedenti brani; è poi la volta di “High Level Room” altro brano in modalità molto pacata quasi privo di distorti e “Levidare” con in modalità sempre pacate acustiche di seguito accompagnate dalla drum; “Locis Pybe” offre una ritmica quasi più movimentata anche dall’assolo sprigionato dalla chitarra; continua l’ascolto del disco con “Solution/Solvent” altro brano un po’ rock che con il successivo “Precipitate” dall’esecuzione introduttiva molto pacata che a poco a poco assume il suond caratteristico alla souther rock; conclude il platter “Sublimate” eseguito in modalità semplice di voce e chitarra. Il disco, pur contenendo molti brani con andature pacate e non troppo spumeggianti, appare complessivamente soddisfacente pur essendo per la maggiore destinato ad un sottofondo da ascoltare in compagnia.
Track by Track
- Gale 70
- Offering 65
- Monkey 65
- Runlet 60
- The Stone 65
- High Level Room 60
- Levidare 70
- Locis Pybe 65
- Solution/Solvent 65
- Precipitate 70
- Sublimate 65
- S.V.
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 65
- Qualità Artwork: 65
- Originalità: 65
- Tecnica: 65
Giudizio Finale
65Recensione di Wolverine pubblicata il 29.07.2015. Articolo letto 987 volte.
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