Gunash «Same Old Nightmare» [2014]

Gunash «Same Old Nightmare» | MetalWave.it Recensioni Autore:
reira »

 

Recensione Pubblicata il:
12.08.2015

 

Visualizzazioni:
2431

 

Band:
Gunash
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Titolo:
Same Old Nightmare

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
"Zor": guitars, voices - "Pannico": drums & percussion, synth, piano - "The Solid": bass, voices - "Cactus Beer": cello

 

Genere:
Rock / Alternative / Post-Grunge

 

Durata:
46' 13"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2014

 

Etichetta:
Go Down Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Negli anni ci siamo occupati di ascoltare e dare un parere non solo su un genere musicale, per fortuna, ma su diverse band con sonorità che discostavano in maniera significativa l'una dall'altra.
Questo è il caso, ad esempio, dei Gunash, una band con una certa esperienza sulle solide spalle e con una tecnica impeccabile.
A questo, aggiungete tranquillamente un gusto un pò retrò nel fare musica e una personalità a tratti disarmante.
Questi sono solo alcuni degli aspetti che caratterizzano Same Old Nightmare, interessante concept album che si sviluppa attraverso dodici tracce, ognuna con un suo significato.
La cosa piacevole è appunto il fatto che nulla è veramente lasciato al caso per i Gunash, non hanno buttato giù due note e via, ma ci hanno ricamato una sorta di trama.
Un modo per dire la loro su vari temi attraverso il linguaggio, forse l'unico, comune che abbiamo: la musica.
Il genere proposto è intenso e variegato, difficile da catalogare: un pò progressive, un pò old style, un pò rock, a tratti quasi dark e psichedelico.
Non stupitevi se, nell'ascoltarli, potreste trovare accenni di Nirvana, Faith No More o Foo Fighters perché è proprio questo "intruglio" a rendere speciale e vario questo album.
Nessuna traccia arriva mai a essere troppo pesante, ma si sente chiaramente il lavoro che c'è dietro.
Anche in merito a collaborazioni, è impossibile non citare musicisti di alto livello quali Rami Jaffee e Marco Allocco.
A me non resta che consigliarvi i Gunash come gruppo che possiede grinta, talento e originalità.
Buon ascolto.

Track by Track
  1. Israfel 75
  2. Graveman 75
  3. Kannibal Orkids (feat Rami Jaffee) 80
  4. Paper Dolls (feat Rami Jaffee) 75
  5. Progression of Crime 70
  6. A New Life 75
  7. Underwater 75
  8. Born in Spring pt 1 80
  9. Ghost 75
  10. Born in Spring pt 2 70
  11. Dream Away 70
  12. Weathercock (feat Rami Jaffee) 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
76

 

Recensione di reira pubblicata il 12.08.2015. Articolo letto 2431 volte.

 

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