Daemoniac «Lord of Immolation» [2015]

Daemoniac «Lord Of Immolation» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Wolverine »

Recensione Pubblicata il:
31.08.2015

Band:
Daemoniac

Titolo:
Lord of Immolation

Nazione:
Italia

Formazione:
- Max :: bass, vocals;
- Pier :: guitars;
- Matt ::drums;

Genere:
Oldschool Death metal

Durata:
25' 39"

Formato:
EP

Data di Uscita:
10.07.2015

Etichetta:
Xtreem Music

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
Transcending Obscurity

Recensione

Esordiscono i Daemoniac, band milanese composta da un trio che non è certo alle prime armi in fatto di esperienza nel settore: basti pensare che questa band è composta da musicisti che, oltre ad essere in alcuni casi ex fondatori di band, hanno suonato a lungo con gruppi quali Horrid, Necroflesh, The Prophecy, Nightward, tanto per citare alcuni nomi. Di fatto ci troviamo sostanzialmente di fronte ad un Ep intitolato “Lord of Immolation” che, con i suoi sei brani intro inclusa, offre sonorità death metal che abbracciano sostanzialmente l’ old’s school death metal anni ’90 personificando, sia in fatto di sound che di ritmiche, lo stile di band quali Dismember ed Entombed con un esito positivo. Dopo l’ “Intro”, l’ Ep apre con “Away from Christ” brano che mette subito la band allo scoperto offrendoci una sonorità oramai dimenticata dagli ascoltatori dilettanti e incarnata negli amanti del vecchio stile anni ’90 come lo scrivente. I suoni sono grezzi, pregni di groove, le ritmiche colme d’odio e cattiveria all’esasperazione come nel caso di “Demonic Possession”; il trio si cimenta anche nella realizzazione di una cover dei Crematory “Chunk of Flesh” con sonorità e annessi assolutamente precisi e confacenti; “Desecration of Christianity”, ripercorre un sound assolutamente fedele agli svedesi Dismember; sia l’esecuzione che la ritmica nella loro compattezza non lasciano mai falde aperte. Conclude l’Ep “Lord of Immolation”, dal titolo di questo lavoro, sempre confacente allo stile univoco della scuola svedese. L’Ep seppur rimarcando in maniera incredibile fedele l’old’s school death metal anni ’90 si propone in maniera complessivamente generosa, dimostrando, anche grazie all’esperienza personale del trio, un equilibrio musicale assolutamente apprezzabile che potrebbe in futuro spingere tranquillamente la band alla realizzazione di un full lenght.