The Rejected «Behind The Smile» [2015]
Recensione
Il secondo lavoro su lunga distanza dei torinesi The Rejected è un po' come il loro moniker: a parte l'impressione di déjà-vu, rimane poco altro.
Musicalmente è ben prodotto, con suoni puliti, batterie piene e distorsioni cariche, anche se si stenta a sentire il sapore di post-hardcore dichiarato. La miscela di rock varia perlopiù tra sonorità punk (Somebody needs help) con inserti di elettronica ben amalgamati nel contesto (Intro, Carry on). Ci sono frequenti cori, bpm tutto sommato bassi e zero virtuosismi o cambi di tempo e atmosfera.
Purtroppo, dal primo ascolto, pare che il suono non provenga da una band affiatata che scrive e suona coesa, ma da musicisti individuali, che non riescono ad amalgamare la propria linea con quella dei compagni. Inoltre, anche la voce suona forzata per la maggior parte del tempo (We are, Not like you), contribuendo alla sensazione di straniamento che rimane dopo aver ascoltato questo disco.
Senz'altro la band ha qualcosa da dire, ma bisognerà scavare sotto il look aggressivo (leggasi, eccessivo) e le mode per farlo emergere.
Track by Track
- Intro 60
- We are 60
- Just before 50
- Somebody needs help 60
- Carry on 60
- The one 60
- Interludio S.V.
- We are all fu**ed up 50
- Anxiety 60
- Not like you 60
- Walking in a real dream 60
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 60
- Qualità Artwork: 50
- Originalità: 60
- Tecnica: 50
Giudizio Finale
56Recensione di F pubblicata il 10.10.2015. Articolo letto 885 volte.
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