Elven «The Nameless» [2015]

Elven «The Nameless» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
14.10.2015

 

Visualizzazioni:
951

 

Band:
Elven
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Titolo:
The Nameless

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Andy :: Guitars, Vocals;
- Ivy :: Vocals, Programming;
- Dave :: Bass;

 

Genere:
Death Black Metal

 

Durata:
46' 9"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2015

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Band di marcata esperienza questa degli Elven, originari di Vigevano, che, all’attivo sin dal 2004, propongono il loro ultimo lavoro di undici tracce intitolato “The Nameless” strutturato su base death black metal. Il trio, al di là dell’esecuzione strumentale offerta, oltre a proporre il cd in un elegante formato digipack, si distingue per la singolare performance canora della cantante Ivy che, in alternanza allo screaming maschile che caratterizza la maggior parte dei brani ammaliandoli di quell’effetto oscuro e malvagio, vengono altresì irradiati dall’angelica e quasi canora tonalità femminile. I brani appaiono sempre sorprendentemente pregni di elementi caratterizzanti il genere rappresentato anche se spesso appare assistere più che altro alla necessaria ricerca del moderato dopo una buona dote di irruenza musicale. I riff risultano ben strutturati e taglienti anche se vengono supportati dall’ausilio dell’elettronica esteriorizzata dalla drum machine, che in ogni caso, seppur innaturale, è in grado di offrire ritmiche assolutamente pertinenti e all’altezza della situazione. Il platter apre con “79 A.D.”, un intro molto tenebroso realizzato con l’ausilio dell’elettronica che lascia comunque un effetto soddisfacente e che anticipa la successiva “Herculaneum”, brano misto tra death metal e black spinto ed aggressivo grazie al buon riff e relativa ritmica generata dalla chitarra attraverso la quale si alternano, in modalità demoniaca e angelica, le parti canore; segue “Black Horse” brano che apre con un motivo di chitarra distorto dai successivi sviluppi in alternanza tra moderazione e ritmiche forgiate in death metal. “Essence”, strumentale privo di rimica che ci trasporta nuovamente in un contesto ai limiti del surreale quasi ad anticipare una sorta di apoteosi per “Nameless”, track successiva, dove velocità inumana alternata tra acustici e canorità angeliche, lasciano indubbiamente una sana impronta che contraddistingue lo stile personale della band. Il successivo “The Smell” propone alternanze musicali al limite dell’isterico con alternanza tra screaming e canoro; “My land” genera un motivo acustico sommariamente suggestivo; “Untochables”, invece, offre un ascolto generato su andature rigorosamente realizzate in modalità black metal, ritmiche furiose unificate ad altrettanta incredibile malvagità nel segmento vocale. “The River” tende a ricomporre il delirio del precedente brano con un intro eseguito in lead solo supportato da un arpeggio di chitarra che con un gioco di vibrato sembra lontanamente farci rivivere le magie dell’amato Darrel; di lì a poco, si genera una ritmica moderata che si alterna ai contesti death black metal a cui gli Elven ci hanno sinora abituato. Anche “Wonder Room” non si discosta troppo dai precedenti brani pregni di odio e malvagità al limite dell’infernale in alternanza a momenti di moderata andatura. Il platter chiude con “Pulcra Silva” un bonus Track ancora una volta violento e malvagio in modalità black metal. Il disco nel complesso piace per la sua particolare unificazione di sonorità miste tra death e black metal che riescono in generale a mantenere una simbiosi assolutamente uniforme e personale che non comporta mai sbilanciamenti stilistici.

Track by Track
  1. 79 A.D. 75
  2. Herculaneum 80
  3. Black Horse 70
  4. Essence 70
  5. Nameless 70
  6. The Smell 70
  7. My land 75
  8. Untochables 70
  9. The River 75
  10. Wonder Room 75
  11. Pulcra Silva 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
73

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 14.10.2015. Articolo letto 951 volte.

 

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