Agonia Black Vomit / Under «A-U.7983» [2015]
Agonia Black Vomit / Under
Titolo:
A-U.7983
Nazione:
Italia
Formazione:
AGONIA BLACK VOMIT
- Agonia :: Guitars, Vocals, Bass, FX, Key, Drum Proramming;
UNDER
- Under :: All Istruments;
Genere:
Black Metal
Durata:
55' 58"
Formato:
CD
Recensione
Due band unipersonali la prima delle quali, Agonia Black Vomit, capitanata da Agonia e la seconda, Under capitanata dallo stesso artista Under, danno vita ad uno Split album intitolato “A-U. 7983” contenente dodici brani forgiati in un delirante black metal dai tratti funesti, eccessivi e malvagi il giusto. Nei dodici brani entrambi gli artisti si rendono artefici, attraverso la loro personale interpretazione, della realizzazione di quel sound ritenuto più proteso al black metal classico, quello di matrice norvegese, tanto per intenderci, esibendosi con l’utilizzo di tutti gli strumenti necessari e dei relativi effetti senza l’ausilio di estranei che magari avrebbero potuto in qualche modo contrastare quell’ideale che racchiude quell’ indole di innata malvagità. I primi sei brani dello Split sono stati realizzati da Agonia che propone un black metal caratteristico nel genere rappresentato dai padri norvegesi; le carte in regola ci sono tutte ad eccezione probabilmente di una non ottimale registrazione dei sei brani realizzati che appaiono non troppo nitidi al limite quasi dell’ offuscato. Indipendentemente da tutto ciò le carte in regola ci sono tutte, riff taglienti eseguiti in modalità ronzio e ritmiche che, seppur non umane ma eseguite su supporto drum machine, risultano, tutto sommato, univoche e conformi con il genere realizzato ed interpretato dall’ artista. I sei brani sono intitolati in una progressione da uno a sei con numeri romani che nel complesso appaiono sinergici l’uno con l’altro e non abbassano mai la velocità e l’innata cattiveria che li contraddistingue. Discorso a parte va fatto per gli altri successivi sei brani realizzati da Under che tendono complessivamente ad apparire un po’ più moderati sia nelle andature che ne nelle ritmiche; anche in questo caso una nota negativa va espressa per la registrazione che, purtroppo, non appare ottimale e sembra offuscata al punto quasi da ascoltare un lavoro in un tape vecchio di almeno vent’anni e non in digitale. I brani di Under sono caratterizzati in alcuni casi da ballate, dove lo stesso artista, nell’eseguire le parti canore adotta contesti che si estrapolano dai caratteristici growl e screaming che tutto sommato, generano un effetto maggiormente espressivo in grado di lasciare all’ascoltatore la possibilità di assaporare accuratamente l’intero lavoro. Anche la cover dei Black Sabbath dal titolo “Black Sabbath” viene interpretata in maniera personale senza offrire troppe emozioni. Piacevole il brano di chiusura dello disco in un acustico molto soave e pacato. Lo split mostra due artisti che, messi a confronto, si eguagliano l’uno con l’altro dimostrando la propria innata creatività e passione per un genere oscuro come il black metal; purtroppo, come sopra accennato, la non ottimale registrazione non rende piena giustizia ad entrambi i lavori e alla creatività dei due artisti.
Track by Track
- I 60
- II 60
- III 55
- IV 65
- V 60
- VI 55
- Kepler - 30b 55
- Kepler - 30c 60
- Tundra 66 60
- Kepler - 30d 50
- Black Sabbath 60
- mystey 70
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 50
- Qualità Artwork: 85
- Originalità: 70
- Tecnica: 65
Giudizio Finale
63Recensione di Wolverine pubblicata il 17.10.2015. Articolo letto 1162 volte.
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