See You Leather «Back To Aleph» [2015]

See You Leather «Back To Aleph» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
17.10.2015

 

Visualizzazioni:
1664

 

Band:
See You Leather
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Titolo:
Back To Aleph

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Luca Longo :: voce, chitarra;
- Salvatore Leonardi :: voce, chitarra;
- Liliana Teobaldi :: basso;
- Francesco Ciccio Paladino :: batteria;

 

Genere:
Thrash Metal

 

Durata:
24' 7"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2015

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Siciliani e giovanissimi questi See you Leather che ci presentano il loro primo Ep a quattro tracce intitolato “Back to the Aleph” dove il quartetto, all’interno del quale suona il basso il gentil sesso, propone un thrash metal dalle influenze doom e con tratti riconducibili al death. Il quartetto tutto sommato, nonostante la poca esperienza, riesce ben ad immedesimarsi nel ruolo sia canoro che strumentale. Ciò che colpisce l’ascoltatore al di là della musicalità dei ragazzi è l’intrepida voce che in modalità growl ci ricorda in un brano tra quelli proposti quella di Matti Karki sul primo album dei Dismember ma poi sugli altri brani sembra cambiare purtroppo quell’intensità che piaceva. Quanto alle tracks, appaiono tutti ben realizzate con un certo impegno; le ritmiche a tratti assumono dei connotati maggiormente moderati rispetto ad altri momenti più irruenti, i riff risultano ben scanditi e non abbassano quasi mai la grinta iniziale. Il primo brano “Samekh” genera un riff incredibilmente potente e compatto dove di seguito la ritmica prende corpo in maniera dinamica e veloce; il successivo “I’m the Beast” propone anche delle brevi puntate in death metal correttamente corredate dalla ritmica animata dove però il lead solo non risulta poi così coinciso; il successivo “Imaginary Wrong” offre un iniziale lato isterico misto tra death e progressive della band preposto in maniera accattivante e sorprendente che poi lascia spazio ad un’andatura più conforme al genere più appropriato e caratteristico della band; conclude l’Ep “Il Canto di Ossian” che apre con un eccellente riff che poi si appoggia su una ritmica non troppo aggressiva più concentrata quasi su un doom dove il cantato muta direzione e offre la propria energia in lingua madre. L’Ep da prova che la band deve ancora migliorare alcune cose ma nel complesso dà una discreta prova di quelle che sono le proprie potenzialità che potranno essere meglio apprese nel loro prossimo, futuro primo full-lenght.

Track by Track
  1. Samekh 70
  2. I'm the Beast 70
  3. Imaginary Wrong 75
  4. Il Canto di Ossian 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
71

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 17.10.2015. Articolo letto 1664 volte.

 

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