Lost Dimension «A New Era» [2015]
Lost Dimension
Titolo:
A New Era
Nazione:
Italia
Formazione:
- Domenico Cinalli :: Guitars;
- Nicola Lombarda :: Vocals;
- Vincenzo Cinalli :: Bass;
- Roberto Zinni :: Keyboards;
- Gianmarco Borgia ::Drums
Genere:
Progressive Metal
Durata:
1h 18' 13"
Formato:
CD
21.08.2015
Etichetta:
Autoproduzione
Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione
Possono essere tranquillamente definiti dei paladini del Metal Progressive questi Lost Dimension che creano la loro musica con modalità particolarissima pur sembrando, a tratti, simili ai Dream Theater ma rilevandosi in realtà stilisticamente eccellenti e totalmente creativi. Il lavoro ascoltato è il loro primo full lenght di cinque brani intitolato “A new Era”, preceduto da un Ep, per oltre un ora e un quarto di musica dove la tipologia progressive è irradiata dall’inserimento di tutta una serie di elementi strumentali che rendono il lavoro valido a tutti gli effetti; le andature non tendono mai a strafare e quindi ad imporre i distorti come elemento principale ma, al contrario, rivolgono la propria musicalità sull’innovazione creativa inserita dall’ottima performance della tastiera che non si risparmia neanche nell’esecuzione di alcuni incredibili lead solo dall’esito emozionante. Quanto ai testi trattati, sono prevalentemente orientati nella narrazione di storie di fantascienza narranti la possibile erosione spazio temporale che può minacciare costantemente la nostra esistenza. Il disco apre con “”Insurrection” un brano ricco di tecnica ma anche di contesti maggiormente concentrati anche sull’ottima realize vocale che ben si armonizza sulle variazioni del ritmiche del brano poi inebriate dall’ottime lead di tastiera succeduto a quello della chitarra e in conclusione dall’altrttanta brillante esecuzione del basso in altro lead solo; il secondo brano “ A New Era” di oltre venti minuti di ascolto è colmo di progressive, la ritmica offerta dalla batteria è perfetta, come anche i numerosi inserimenti di fraseggi e motivi della tastiera la fantasia ma soprattutto la creatività possiamo dire che è il forte di questa band; l’andatura del brano spazia tra attimi più energici rispetto ad altri ma anche in momenti dove è piacevole assaporare la brillante creatività in una ritmica maggiormente moderata degli strumentisti. Il terzo brano “Distorted Perception” apre con un motivo in tastiere che ben si accorpa all’andatura iniziale della batteria; il brano successivamente si sviluppa ancora una volta su andature pacate e riflessive poi maggiormente irruenti con distorti e doppia cassa eseguite magistralmente. “The Cube” riff iniziale con unione di drum e tastiere artefici di un’andatura molto simile agli amati Dream Theater e con immancabili variazioni ritmiche. Conclude il platter “Limitless” brano dai contenuti mistici e trascendentali, uno strumentale arpeggio iniziale, seguito da andature generate da una ritmica di chitarra e sparate in batteria con andamento allegro al punto giusto, che per tutti i suoi venticinque minuti di durata non abbandona quasi mai la tensione regalando emozioni anche nel corso dei lead di tastiere e chitarra che si alternano unitamente al basso che regala prova della sua essenzialità in questo lavoro. Il lavoro è ottimale da un punto di vista creativo ed offrendo anche spunti di considerevole valore. Consigliato a tutti ma soprattutto agli amanti del genere progressive.
Track by Track
- Insurrection 80
- A new Era 80
- Distorted Perception 80
- The Cube 80
- Limitless 80
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 80
- Qualità Artwork: 80
- Originalità: 80
- Tecnica: 80
Giudizio Finale
80Recensione di Wolverine pubblicata il 18.10.2015. Articolo letto 2135 volte.
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